Assolto lo stilista Gai Mattiolo: "il fatto non sussiste"

Lo stilista romano Gai Mattiolo è stato assolto dopo sette anni dalle accuse di bancarotta fraudolenta: secondo la decima Sezione penale del Tribunale di Roma "il fatto non sussiste". Respinte le richieste di condanne anche per tutti gli altri imputati.


Lo stilista romano Gai Mattiolo è stato assolto dall'accusa di bancarotta fraudolenta. Respinte le richieste di condanna anche per tutti gli altri imputati nella vicenda giudiziaria avviata nel 2008.


Assolto Gai Mattiolo perché “il fatto non sussiste”. Il fatto in questione è l’accusa di bancarotta fraudolenta e la piena assoluzione è stata pronunciata dalla decima Sezione penale del Tribunale di Roma che ha respinto le accuse del pm Luca Tescaroli che chiedeva una condanna di 4 anni e 4 mesi per l’ex enfant prodige della moda Made in Italy.  

Dopo sette anni ecco quindi il penultimo capitolo della lunga trafila giudiziaria iniziata, per l’erede (spirituale e stilistico) di Gianni Versace, con gli arresti domiciliari nel mese di dicembre e che adesso potrebbe finalmente arrivare al “the end” definitivo con la sentenza di appello. Lo stilista, arrivato al successo appena 19enne grazie ai famosi 50 milioni di lire prestati dal padre che gli permisero di aprire la prima boutique a Roma, era stato accusato nel 2008 di bancarotta fraudolenta assieme all’avvocato di fiducia Giancarlo Tabegna (anche lui finito ai domiciliari), all’amministratore Franco Sciunnacche, ai consiglieri Christian Goeccking e Alain Jordy, alla sorella Giada Mattioli, e ad Attilio Vaccari e Alessandro Nicolais. 

Oggi le accuse di bancarotta preferenziale, i reati finanziari e di appropriazione indebita (rivolti a vario titolo agli imputati) si sono risolte in un nulla di fatto ma, a mettere la parola fine, ci penserà la sentenza d’appello. Per il momento, comunque, il talentuoso stilista romano (che si è sempre proclamato innocente) non nasconde la soddisfazione e lo fa per bocca del suo avvocato difensore Domenico Leto. “Dopo la sentenza tutti i beni in sequestro dovranno essere restituiti” ha commentato infatti il legale sottolineando però che, al di là della questione finanziaria, la decisione ha soprattutto il merito di “restituire un po' di giustizia al mio cliente". Giustizia è fatta dunque? Lo confermerà la sentenza d'appello.

Copyright foto: Gai Mattiolo Official Facebook

Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « Assolto lo stilista Gai Mattiolo: "il fatto non sussiste" » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.