Gai Mattiolo: il pm chiede 4 anni per bancarotta

La Procura di Roma chiede 4 anni e 4 mesi di reclusione per bancarotta da un milione e mezzo di euro. Alla sbarra lo stilista romano Gai Mattiolo che, all’ANSA, si dice tranquillo e definisce la situazione “antipatica”. 

La Procura di Roma ha chiesto 4 anni e 4 mesi di reclusione per lo stilista Gai Mattiolo.


Più di quattro anni di reclusione. Questa la richiesta della Procura di Roma per lo stilista Gai Mattiolo che, secondo l’accusa, sarebbe coinvolto in una bancarotta da un milione e mezzo di euro insieme ad altri esponenti del suo staff. Mattiolo sceglie i microfoni dell’Ansa per esporre la sua versione dei fatti, dicendosi sereno e definendo l’intera situazione “antipatica”

“Tutto – sostiene lo stilista - è partito nel 2008 con una mia denuncia per appropriazione indebita delle quote della società che deteneva il mio marchio”. Nello stesso anno Mattiolo viene arrestato e resta ai domiciliari dal 5 dicembre del 2008 al marzo dell’anno successivo. L’accusa è quella di aver trasferito dei fondi in una società del Lussemburgo e la sentenza, che avrebbe dovuto arrivare in questi giorni, sarà definitiva probabilmente solo nel mese di marzo

Accanto allo stilista dovranno rispondere delle accuse di fronte alla decima Sezione del Tribunale il suo legale di fiducia Giancarlo Tabegna (per il quale sono stati chiesti 4 anni e 8 mesi di reclusione), l’amministratore Franco Schiunnacche (due anni e sei mesi) e i consiglieri Christian Goeccking ed Alain Jodry (un anno e due mesi). Richiesta di assoluzione, invece, per Giada Mattiolo, Attilio Vaccari e Alessandro Nicolais.  "Ho sempre continuato a lavorare in questi anni con successo - conclude lo stilista all’agenzia di stampa - e continuo a farlo perché so di essere dalla parte della ragione e di essere stato raggirato".


Copyright foto: Gai Mattiolo Official Facebook

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