Dieta Plank, funziona?
Dimagrire in due settimane è il sogno di molte. Ma la dieta Plank funziona? I risultati sono visibili? La opinioni della nutrizionista Stefania Ruggeri.
9 kg in due settimane. Queste le promesse della famosa dieta Plank, le cui origini sono ancora ignote (gira su internet ma non si sa chi l'abbia inventata), una delle tante diete iperproteiche, che prevede largo consumo di carne rossa, uova, prosciutto cotto, pollo. Ci si concede del formaggio svizzero, mentre le verdure ammesse sono spinaci, insalata, pomodori, carote. Le quantità sono libere, la frutta a piacere, i condimenti molto limitati e l'ultimo pasto della domenica è libero. Infine, non è previsto alcun periodo di mantenimento.
Stefania Ruggeri, ricercatrice e nutrizionista del Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione di Roma, docente di Scienze e Tecnologie Alimentari Università Tor Vergata e autrice del libro La Nuova Dieta Mediterranea con lo chef Rubio, spiega esattamente cosa succede al nostro corpo, durante (e dopo) questo regime.
Opinioni
La Dieta Plank è drasticamente ipocalorica e si attesta mediamente intorno alle 900 kcal al giorno: ovviamente i risultati sono visibili ma può essere pericolosa se seguita senza un controllo specialistico, perché fortemente sbilanciata. Il carico proteico affatica organi importanti come reni e fegato, e tutte le proteine sono di origine animale. Circa un anno fa una ricerca coordinata da Valter Longo, condotta nell’Istituto per la longevità dell’Università della California del Sud, ha dimostrato che chi consuma grandi quantità proteine animali ha maggiori probabilità di sviluppare malattie al cuore, tumori e demenze senili.
Anche la quantità di grassi è elevata, per la maggior parte di tipo saturo: grassi saturi ingeriti in così alte quantità e per tempi lunghi aumentano il rischio di ipertensione e quindi di ictus, infarto, diabete di tipo 2, oltre che di alcuni tumori. La frutta, poi, è quasi del tutto assente (solo 3 porzioni alla settimana) e così i cereali di tipo integrale. Non permette l’assunzione della giusta quantità di fibra (almeno di 25 g al giorno, per gli adulti), né di verdura: così si perdono vitamine importanti, nonché i composti fitochimici che hanno effetti benefici sulla nostra salute. Insomma, questa dieta fa dimagrire, ma a discapito della salute.
Mantenimento
Un recente studio americano ha dimostrato che chi abbandona una dieta iperproteica non solo riprende i chili persi ma ne acquisisce degli altri. Non solo. Questa dieta è molto frustrante perché, oltre agli svantaggi nutrizionali, è anche eccessivamente monotona: insalata per la maggior parte del tempo, uova sode e bistecche. Alla fine non se ne può più.
La colazione proposta
La colazione proposta nel menù settimanale della dieta Plank è pressoché inesistente: addirittura per 2 volte alla settimana il suggerimento è quello di bere solo caffè, senza zucchero, o tè con succo di limone. Il caffè consumato in alte dosi così, da solo, può aumentare l’irritabilità, crisi di ansia e talvolta causare tachicardia. Inoltre, arrivare all'ora di pranzo digiuni non fa certo bene al nostro metabolismo: causa un calo del rendimento al lavoro, nell’attenzione o nello studio.
Come dimagrire velocemente?
Il mio primo suggerimento, con il bel tempo, è di riprendere un po’ di attività fisica all’aperto: una passeggiata veloce per 30 minuti al giorno, oltre ad aiutare a smaltire i chili di troppo, permetterà di sintetizzare un po’ di vitamina D, importante per prevenire l’osteoporosi e altri fenomeni di invecchiamento.
Dieta Plank, menù settimanale:
Primo giorno
Colazione: Caffè nero (in quantità desiderata) senza zucchero.
Pranzo: due uova sode e spinaci leggermente salati.
Cena: una bistecca grande alla griglia, insalata e sedano.
Secondo giorno
Colazione: caffè nero senza zucchero e un panino.
Pranzo: una bistecca grande, insalata e un frutto.
Cena: prosciutto cotto (in quantità desiderata).
Terzo giorno
Colazione: caffè nero senza zucchero e un panino.
Pranzo: due uova sode, insalata e pomodori.
Cena: prosciutto cotto e insalata.
Quarto giorno
Colazione: caffè nero senza zucchero e un panino.
Pranzo: un uovo, carote crude o bollite, formaggio svizzero.
Cena: frutta a piacere e uno yogurt.
Quinto giorno
Colazione: carote, limone e caffè nero.
Pranzo: pesce bollito e pomodori.
Cena: una bistecca alla griglia e insalata verde.
Sesto giorno
Colazione: caffè nero e un panino.
Pranzo: pollo alla griglia.
Cena: due uova sode, carote.
Settimo giorno
Colazione: tè con succo di limone.
Pranzo: una bistecca alla griglia, frutta.
Cena: libera.
E la stessa monotona (e poco sana) routine è prevista per la seconda settimana.
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