Moda: è morto lo stilista Francesco Smalto
Morto a Marrakesh Francesco Smalto, lo stilista calabrese (classe 1927) ha vestito regnanti e calciatori attraverso un secolo di moda internazionale.
Si è spento a 87 anni di età, nella notte tra sabato e domenica in un albergo marocchino, lo stilista Francesco Smalto definito, negli anni, come il protagonista dello stile “gangster gentiluomo”. Firma notissima del menswear, il designer di origine calabrese si affacciò al fashion business appena 14enne iniziando la gavetta presso il laboratorio di uno zio sarto nel quale, adolescente, confezionò i suoi primi abiti.
Classe 1927, a 24 anni si trasferì a Torino, allora considerata la capitale della moda italiana, per completare il suo percorso di studi prima di trasferirsi ancora, questa volta all’ombra della Tour Eiffel. A Parigi iniziarono le sue collaborazioni più importanti accanto a Christiani, prima, e Camps, poi. Ma il desiderio di migliorarsi non gli dava tregua e Smalto decise di fare ancora le valige, questa volta in direzione Grande Mela.
Arrivato a New York perfezionò il suo stile sartoriale nell'atelier dal sarto del presidente Kennedy, Harris, prima di tornare in Europa per fondare a Parigi la sua Maison. Amatissimo portatore di uno stile innovativo e adatto ai gentiluomini più smart e moderni, il designer fece apprezzare la sua griffe proprio per i tagli classici e i materiali preziosi capaci di accostare in una linea cappotti in cachemire e camicie a collo alto.
Specializzato nella confezione di abiti su misura vestì, nel corso della sua lunga carriera, star del cinema (da Jean Paul Belmondo e Sean Connery e Gérard Depardieu) ma non rinunciò alla giovanile passione per il calcio firmando, ancora ai recenti mondiali brasiliani, le divise dei bleu.
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