Parigi Fashion Week: Paco Rabanne, mito d'oggi
Non delude il ritorno di Paco Rabanne sulle passerelle parigine con la collezione donna per l’Autunno/Inverno 2015-2016. Il “nuoveau chouchou” della moda Julien Dossena riscrive il mito di Barbarella.
Nel terzo giorno della Settimana della Moda, a Parigi i riflettori erano tutti puntati sulle passerelle di Paco Rabanne per il ritorno della griffe sui catwalk della Ville Lumiere. L’attesa non è stata delusa con una collezione all’insegna delle (mini) contaminazioni disegnata dal bretone Julien Dossena.
Parola d’ordine small con abitini e little dress dal retrogusto un po’ monastico realizzati in tessuti rigidi ovviamente sulle tinte scure. Rigidi anche i cappottini minimal da accostare a gonne, ridottissime, apparse sulle fantasie brillanti. Le scarpe basse d’ordinanza, e rigorosamente appuntite, accompagnano con nonchalance ogni capo dai pantaloni dritti e un po’ mascolini alle gonne scampanate, dagli abiti semi-trasparenti con spacchi vertiginosi ai Capri reinterpretati.
Poi incursioni nel guardaroba militare con i pantaloni a vita bassa (ma non bassissima) resi smart dalle chiusure disordinate e le immancabili trasparenze che, su abiti e bluse, inscenano con la pelle un dialogo di stile. Al centro di tutto il classico, con gli abiti a dischi che riscrivono il capo simbolo della griffe grazie a un’azzeccata divagazione sul tema dove i cerchi si increspano fino a creare un’onda.
La Barbarella del 2015-2016 mostrerà più scollatura rispetto a quella offerta da Jane Fonda nel 1966 ma il risultato, oggi come allora, rimarrà un mix perfetto tra tecnologia e couture. Un grande ritorno.