Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi sposi d'agosto
Giovani, belli, nobili, ribelli e innamorati. Quello tra Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo sarà uno dei matrimoni più glamour degli ultimi anni. I festeggiamenti inizieranno a metà luglio quando nel Principato di Monaco ci sarà una due giorni di fuochi d'artificio, ricchi premi e cotillons, per poi culminare il 1° agosto, alle Isole Borromeo, sul Lago Maggiore, dove, davanti a pochi (e selezionatissimi) invitati la coppia si prometterà amore eterno. A far da testimoni al principe azzurro - Pierre, l'indomito figlio di Carolina di Monaco, è sesto nella linea di successione al trono di Monaco - e alla contessina, ci saranno il fratello di lui, Andrea Casiraghi e la nonna di lei, Marta Marzotto. Finita la cerimonia, neosposi e invitati andranno a festeggiare alla Rocca di Angera.
Fin qui, la vicenda sembra l'happy ending di una favola iniziata nel 2008, quando Pierre e Beatrice si sono prima conosciuti all'Università Bocconi di Milano e poi innamorati sull'isola di Palmarola, vicina a Ponza, per la precisione sullo scoglio dove sorge la cappella dedicata al santo patrono Silverio, dove i due furono immortalati a scambiarsi le prime effusioni. In realtà, come sempre, anche in questo caso c'è l'altra faccia della medaglia. Che, quando si ha a che fare con le teste coronate c'entra, (quasi) sempre, con il decoro di lei (mai di lui). A quanto pare, infatti, la famiglia monegasca non gradirebbe il mestiere di Beatrice - giornalista del Fatto Quotidiano - considerato un po' troppo rozzo. Un intoppo che rischia di far scoppiare un caso diplomatico. Non tanto perché alle nozze pare sia invitato anche il neo-direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, piuttosto, perché Beatrice è un osso duro, una che al mestiere ci tiene, che alla beneficienza e allo shopping preferisce la verità dei fatti. Soprattutto dopo il Master in giornalismo e politica internazionale frequentato alla Columbia University di New York. Una che ha voglia di raccontare quello che non va - si ricordino i tempi in cui conduceva la rubrica Generazione Zero, durante il programma Anno Zero di Michele Santoro -; una che non ha paura di sollevare dei polveroni - vedi quando intervistò Marcelo Dell'Utri che tra una frase e l'altra ammise di essersi candidato "per non finire in galera" -; una che ama rimestare nel passato se si pensa che insieme a Vauro Senesi e Marco Travaglio ha scritto il libro Italia AnnoZero e curato l'edizione di Delitto Senza Castigo - La vera storia di Vittorio Emanuele. Insomma, una che in una casa di reali rischia di creare un po' troppo scompiglio.
Va detto che nemmeno lui è uno stinco di santo. Sportivo, allergico al rigore e amante della bella vita, il principino è assai diverso dal più morigerato fratello Andrea. Si ricordi, in merito, la serata newyorkese del febbraio di due anni fa, quando fu malmenato nello storico Double Seven Bar della Grande Mela per aver, pare, importunato alcune modelle. In realtà, come spesso va in questi casi, avevano tutti alzato un po' troppo il gomito ma se il protagonista di cognome fa Casiraghi la vicenda ha tutta un'altra eco.
Comunque andrà, la bella Beatrice che alle spalle ha anche una carriera da indossatrice - ha sfilato, tra gli altri, per Valentino, Trussardi, Alberta Ferretti e Ermanno Scervino, senza dimenticare le stagioni in cui è stata il volto della maison Blumarine - e una laurea in Giurisprudenza, saprà cavarsela. Questa è la storia di un Principe che ha regalato un diamante rosa alla sua principessa, mica una storia qualsiasi.