Francesco Sole, la stella della Rete che racconta i giovani
Ultimo aggiornamento da laRedazione.
Gabriele Dotti, in arte Francesco Sole, è lo youtuber del momento: dopo il successo online ha pubblicato un libro per Mondadori, presentato un show su Canale 5 e sta scrivendo la sceneggiatura di un film.
Il suo ultimo post su Facebook ha raccolto ventimila "mi piace" in venti ore; quello in cui Francesco Sole - lo youtuber più amato dalle teen italiane - parla del suo libro, Stati d'animo su fogli di carta, che ha appena pubblicato per Mondadori. Quello in cui mette a nudo le sue paure, la sua depressione e la sua decisione di affrontarla: "Fin da ragazzino ho sempre avuto tante paure - scrive - e ogni ostacolo che la vita mi poneva davanti non riuscivo a superarlo mai fino in fondo. Ciò mi portava a vivere in una continua altalena di insicurezza e tristezza che non toccava mai la serenità. Il problema è che l'altalena è un gioco, la depressione no".
Chi l'avrebbe mai detto che lo scanzonato Francesco Sole, nome d'arte di Gabriele Dotti, ventun anni, un milione e più di fan su Facebook, 270 mila iscritti a JacopoOrtisk, il suo canale su YouTube (dove il video più cliccato è stato visto quasi due milioni di volte) e un sacco di gloria - al punto che di gloria è stato invitato a parlare al Festival della Filosofia di Modena -, fosse così introverso. A vederlo nei suoi (spassosi) video non si direbbe: divertenti sì, intelligenti e irriverenti anche, ma che sotto all'accento modenese e dietro a un paio di occhi azzurri e folti capelli rossi ci fosse anche un ragazzo ombroso, nessuno l'aveva immaginato.
Fino a un paio di anni fa, Francesco Sole era un ragazzo come tanti: figlio di una dentista e di un critico d'arte, fratello maggiore di due sorelle e studente nella media al liceo classico. Un giorno ha iniziato a raccontare la sua generazione in video che ha pubblicato sul tubo catodico digitale più famoso del mondo: il primo s'intitolava Come prendere bei voti senza studiare e in poche ore fu visto 20mila volte. Da allora non ha mai smesso e oggi non è più un ventenne normale, è una star. A provare a guardarli tutti c'è da passare una giornata intera. C'è quello in cui ironizza sulla vita ai tempi dell'Iphone, quello in cui racconta l'amore ai tempi di Whatsapp, quello in cui confessa quanto adori non avere più sedici anni, quello in cui paragona la vita a un ascensore e quello in cui confessa la dipendenza da Instagram. E poi ci sono i post su Facebook: la foto di quando si è tagliato i capelli ha fatto quasi 7mila mi piace, la foto del post it in cui ha scritto: "Ricorda: Non importa essere alti, ma essere all'altezza" 33mila. Insomma, Francesco pensa, scrive, parla e posta sui Social e smuove un popolo di giovani che si sentono finalmente capiti, rappresentati, non più soli.
D'altra parte, confessa lui stesso: "ho cominciato a fare video perché non c’era niente che parlava dei ragazzi della mia età che vivono amore e amicizie via social network. Su Internet potevo mettere i miei filmati gratis, così ce li ho messi, e la risposta è arrivata, tanto che nel giro di un anno questa è diventata la mia professione. È come avere la tua radio in tasca da cui puoi trasmettere a persone che sono sempre lì in ascolto: se dici cose interessanti, genera interesse". Va da sé che non tutti lo trovino così interessante: in molti lo giudicano banale, alcuni raccomandato, altri un prodotto di marketing. Insomma, gli hater - gli invidiosi 2.0 - del suo successo e (soprattutto) dei suoi guadagni non se ne stanno con le mani in mano e commentano, diligenti (al veleno), ogni cosa che Francesco manda online. Certo, pubblicare un video (in questo caso L'amore ai tempi di Whatsapp) ed essere subito notati da Eugenio Scotto e Francesco Facchinetti deve far rosicare non poco chi ci prova, invano, da anni.
In fondo è ora che Francesco si abitui alla celebrità e ai suoi effetti, ora che tra video, post, libri, la sceneggiatura di un film che dirigerà (con la supervisione di Fausto Brizzi, il regista di Notte prima degli esami e Maschi contro femmine) e Tu si que vales, lo show del sabato sera di Canale 5 (terminato la scorsa settimana) che ha condotto insieme a Belen Rodriguez, è diventato un personaggio pubblico.
A questo punto, buona visione: giudicate voi se a guardare i suoi video vi vien da pensare Tu si que vales oppure no.
Copyright foto: Facebook@Francesco Sole
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