5 consigli per aiutare il vostro bambino a imparare l’inglese

Imparare l’inglese sin dalla culla? Sì, è possibile, se non raccomandato! Ecco i consigli della redazione per aiutare il vostro bambino a fare i primi passi “linguistici”.

I bambini memorizzano più facilmente le lingue straniere: impararle fin da piccoli facilita l'apprendimento!


Perché imparare una lingua così presto?

Diversi studi hanno dimostrato quanto sia importante sensibilizzare i bambini a una seconda lingua già in tenera età. Prima dei 3 anni hanno una capacità uditiva eccezionale che si perde crescendo. Prima s’impara una lingua straniera, più questa sarà memorizzata vicino alla lingua materna nel cervello. Perciò prima il bambino si abitua ad ascoltare più lingue, più velocemente le impara.

I genitori si chiedono spesso se imparare due lingue non impedisca di padroneggiare la lingua materna. Non preoccupatevi, non è così! Anzi, pare che i bambini a contatto con più lingue abbiano una migliore padronanza del loro idioma materno.

Corsi d’inglese per bambini

I corsi d’inglese per i più piccoli sono sempre più diffusi. Accessibili per bambini da un anno in su (anche se in molte scuole si comincia dai 3 anni), insegnano ai vostri figli qualche parola tramite giochi, canzoni, disegni, teatro o cucina. I professori alternano attività statiche e dinamiche e utilizzano diversi strumenti: libri, mimi, carte...

I supporti pedagogici

Per imparare le basi di una lingua, libri, giochi e DVD sono senz’altro utili. Alcuni canali televisivi trasmettono dei cartoni animati in inglese (come Rai Scuola con Il Divertinglese). I dvd hanno spesso la possibilità di cambiare la lingua e d’inserire i sottotitoli. Potete anche comprare dei libri in inglese con cd in allegato (soprattutto se non vi fidate della vostra pronuncia). Li trovate su Internet e nelle librerie internazionali. E non dimenticate che ai bambini piace memorizzare canzoni e filastrocche, quindi via libera a cd e mp3!

Una baby-sitter madrelingua inglese

Per far ascoltare a un bambino una lingua straniera, la cosa migliore è metterlo a contatto con qualcuno che la parla tutti i giorni. Così imparare diventa naturale e non spiazza il piccolo. Avete due soluzioni: prendere una ragazza alla pari o assumere una tata straniera. Di solito bastano 3 o 4 mesi perché i bambini si sentano a loro agio con la seconda lingua.

 Giocattoli bilingui

Anche i giocattoli dei neonati si sono evoluti! Diverse marche propongono dei giochi bilingue inglese, come computer, telefoni, chiavi, libri e pupazzi. Alcuni pronunciano delle frasi semplici o cantano, altri permettono di fare degli esercizi per facilitare l’apprendimento. È importante che i genitori partecipino a queste attività. Ritagliatevi un po’ di tempo tutti i giorni per giocare con vostro figlio: si divertirà e imparerà più in fretta.

Papà o mamma anglofono

Oggi esistono sempre più coppie miste. I bambini hanno quindi la fortuna di familiarizzare con le lingue fin da piccoli. Tuttavia, i genitori hanno tante preoccupazioni. “Non lo disturberà nell’apprendimento della lingua madre?”, “Può causare dei problemi di dislessia?”.

Non è così. È normale che un bambino mescoli le due lingue, ma è solo una fase. Quindi, via libera alla seconda lingua in casa! Tra i metodi più diffusi c’è l’OPOL (One Person, One Language): in questo caso, il genitore anglofono parla col bambino solo in inglese, l’altro parla italiano. In altre famiglie entrambi i genitori parlano la lingua straniera, anche se uno solo è anglofono. Altre soluzioni sono possibili, l’importante è che ci siano dei punti di riferimento (in che contesto si parla inglese, con chi...).

In generale, il metodo funziona con qualsiasi lingua straniera!

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