Insufficienza respiratoria: cause e sintomi
L’insufficienza respiratoria colpisce moltissime persone nel mondo e le obbliga a utilizzare l’ossigeno o a vivere con assistenza respiratoria perenne.
Definizione
L’insufficienza respiratoria è un’incapacità dell’apparato respiratorio di assolvere il suo ruolo di ossigenazione corretta del sangue. Si parla d’insufficienza respiratoria acuta quando questa s’installa brutalmente, mentre in caso di un’apparizione progressiva, la si definisce insufficienza respiratoria cronica. Due sono i macro tipi dell’insufficienza respiratoria.
Insufficienza ventilatoria
In questa categoria si differenziano le sindromi ostruttive, nelle quali il disagio principale consta nella difficoltò dell’espirazione e della mal circolazione dell’aria. Sono questi i casi di asma e bronchite, sindromi restrittive, dove i volumi d’aria in movimento nei polmoni sono diminuiti; è il caso di malattie infiltranti, come l’acqua nei polmoni, o dopo n’ablazione di parte del tessuto polmonare, praticato principalmente in caso di alcuni tipi di cancro. Infine, ci sono le sindromi miste, ossia quando si presentano entrambi i meccanismi di ostruzione sopra descritti.
Insufficienza post-ventilatoria
L’insufficienza post-ventilatoria è secondaria ad una patologia della membrana attraverso la quale avvengono gli scambi gassosi tra gli alveoli polmonari e il sangue. Anche cause neurologiche possono spiegare sia la mancanza del comando a livello del cervello, sia una patologia che colpisce i muscoli respiratori.
Cause
Le cause, come i sintomi di questa patologia, sono diverse e variano a seconda del tipo d’insufficienza respiratoria. Un’insufficienza respiratoria acuta può essere causata da una crisi d’asma intensa, un’infezione polmonare o data da un intossicazione (per es. al monossido di carbonio). Mentre un’insufficienza respiratoria cronica si presenta in caso di patologie che toccano l’apparato respiratorio: mucoviscidosi (detta anche fibrosi cistica), bronco-pneumopatia, spesso malattie asmatiche. L’inquinamento di particelle fini aggrava il rischio di insufficienza respiratoria cronica Ricordiamo anche che l'insufficienza respiratoria fa parte di quegli effetti sconosciuti del tabagismo. Il trattamento è spesso basato su una combinazione di farmaci, ossigenoterapia, riabilitazione respiratoria e, ovviamente, smettere di fumare.
Sintomi
In caso d’insufficienza respiratoria, la mancanza d’ossigeno comporta una difficoltà ad assicurare la normo funzionalità dell’organismo. Il paziente tenderà ad affannarsi e a stancarsi più facilmente, in modo progressivo, anche per sforzi via via più leggeri. Nel caso di abbassamento notevole dell’ossigenazione sanguigna, una cianosi, sull’estremità degli arti, le dita, apparirà una colorazione della pelle bluastra. Inizialmente, pochi altri sintomi sono manifestati, e l’organismo produce dei meccanismi che assicurano l’ossigenazione del sangue: è il caso di un aumento della tensione a livello dell’arterie polmonari che generano un’insufficienza cardiaca destra.
In questa situazione i sintomi manifestati sono tachicardia, edema delle gambe, aumento della dimensione del fegato, che diventa sensibile. L’evoluzione comporta anche un’insufficienza cardiaca sinistra e, dunque, globale, con sintomi respiratori generalizzati e/o gravi e stanchezza. Questa situazione ha una ripercussione riflessa anche sui reni, i quali per sopperire alla mancanza di ossigeno stimolano la sintesi dell’ormone eritropoietina (regolatore della produzione dei globuli rossi), che a sua volta, provoca un ispessimento, una maggiore densità del sangue, aumentando il rischio di obliterazione dei vasi, con dei coaguli.
Diagnosi
L’insufficienza respiratoria può essere diagnosticata quando una persona presenta difficoltà respiratorie, con una ventilazione polmonare accelerata sia sotto sforzo che a riposo. Nella maggior parte dei casi essa viene scoperta in un paziente che già presenta patologie respiratorie, con una gasometria arteriosa (prelievo di sangue dalle arterie) che dimostrano delle anomalie a livello della ripartizione dei gas presenti nel sangue: la concentrazione di ossigeno è diminuita, mentre la concentrazione di diossido di carbonio risulta aumentata o normale. Dei test di funzionalità polmonare sono realizzati e consentono d’identificare se l'insufficienza respiratoria è ostruttiva, restrittiva o mista.
Terapia
La terapia prevista in caso di insufficienza respiratoria consiste nel ristabilire una respirazione la più normale possibile, poiché questa malattia è irreversibile. Si tratta di ossigenare il paziente che è colpito da un’insufficienza di scambi tra gli alveoli e il sangue, situazione tipica delle insufficienze respiratorie croniche: si parla in questi casi di ossigenoterapia. Il trattamento prevede anche il compensare il deficit di controllo respiratorio e può richiedere, a seconda dei casi, una ventilazione artificiale, utilizzando un respiratore artificiale- atto a respirare l’aria del paziente-. In alcuni casi viene considerata anche la possibilità di effettuare un trapianto di polmone.