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Ciao i calcosi si basano molto sulla presenza o meno dei figli e sulle loro necessità, tenore di vita ecc. In caso contrario dipende molto dalla situazione del partner, ossia se ha o meno il reddito (le casalinghe ad esempio) e se viene lasciata la casa coniugale. Inoltre a seconda del tipo di reddito, se questo non è equiparato al tenore di vita che si aveva durante il matrimonio, viene calcolata una differenza adeguata. L'assegno divorzile però è altro in giurisprudenza ed è richiesto una volta concluso il divorzio da una delle parti al fine di "mantenere invariato il tenore di vita in costanza di matrimonio". Questo però non è previsto se alla parte richiedente sono già corrisposti dei soldi o beni (tipo la casa coniugale). Occhio però credo ci sia stata una sentenza che ha stravolto le carte in tavola nel campo dei precendenti. Chiedi all'avvocato che ti sta seguendo.
Ciao per esperienza è un divorzio, come una separazione sono davvero brutti da affrontare, non solo da un livello psicologico, ti lasci dopo anni con una persona che amavi, ma anche a livello di forza fisica: devi pensare a ricordati cosa hai acquistato con lei, cosa no, fare calcoli e cercare di essere il più neutrale possibile. L'assegno è una presa in giro secondo me, perché una donna, come la mia ex, tende sembre a volerne di più: ti ho dato la casa, oltre che vuoi di più? E no, invece pretende, per il bene dei figli...brutta storia, fatti aiutare da uno bravo di avvocato, prima che questo divorzio si rilevi un vero salasso!