Degenerazione maculare

La degenerazione maculare (DMLE) è un’alterazione oftalmologia che si traduce in una perdita progressiva della visione foveale (detta anche centrale), quella ciò, che permette la lettura.

Definizione

La DMLE o degenerazione maculare legata all’età è l’invecchiamento anormale e rapida della macula, la parte centrale della retina. La macula permette di trasmettere i dettagli delle immagini percepite dall’occhio al cervello. Nei pazienti affetti da DMLE le immagini appaiono deformi e i dettagli non vengono più percepiti. Una macchia può apparire nel mezzo della visione e le linee dritti hanno tendenza ad essere percepite come ondulate. Si tratta di una patologia invalidante: le attività precise, guidare, o leggere sono rese difficili, o impossibili. La DMLE appare generalmente dopo i 50 anni e non possono essere curati, ma l’evoluzione del disturbo può essere stabilizzata.

La degenerazione maculare può rivestire delle forme differenti. La DMLA umida , corrisponde ad uno sviluppo anormale dei vasi sanguigni nella macula, cioè la zona della retina che costituisce il luogo di massima acuità dell’occhio. Questa neovascolarizzazione coroideale trasudano sangue e siero che disorganizzano la retina. Dal 35 al 65 % dei casi di DMLE a uno stadio avanzato sono DMLE umide. La degenerazione maculare secca, o atrofica, colpisce egualmente la macula, provocando però una pigmentazione anormale di questa zona. Tale forma può essere caratterizzata allo stesso modo da un restringimento della macula che provoca un deterioramento progressivo della visione centrale.

Fattori di rischio

Esistono due principali fattori di rischio che favoriscono l’apparizione della DMLE. Si tratta, prima di tutto, di una predisposizione genetica. In effetti, alcuni individui risultano più esposti rispetto ad alti a causa dei loro antecedenti familiari. Inoltre il tabagismo accresce considerabilmente il rischio di sviluppare questa patologia. Da notare che dei fattori più secondari possono egualmente costituire dei fattori di rischio come l’obesità o malattie cardiovascolari.

Sintomi

I sintomi avvertiti dal paziente sono un abbassamento della vista durante la lettura, guardando la televisione, l’impressione che gli occhiali siano sempre sporchi, o uno scotoma centrale: leggendo, il soggetto non vede tutte le lettere di una parola; infine delle metamorfosi: deformazione delle immagini, le linee dritte sembrano sgranate. Non si verifica un dolore specifico, né alcun segno infiammatorio.

Diagnosi

La diagnosi si effettua grazie ad un esame del fondo dell’occhio completata da un’angiografia. Le due forme si manifestano con atrofia, nella forma della secca, e presenza di neovascolarizzazione nella forma detta umida. Solo quest’ultima forma può beneficiare di alcuni trattamenti (coagulazione, fototerapia dinamica). Nella forma secca non è possibile alcun trattamento, esistono tuttavia dei palliativi, come la rieducazione a bassa visione (tramite l’utilizzo della retina periferica).

Prevenzione e trattamento

Alcuni fattori sembrano favorire l’apparizione della DMLE: esposizione prolungata al sole, disturbi della circolazione e tabagismo. Per quanto riguarda il trattamento, la sola forma umida può essere curata. La sua cura passa per la realizzazione di un intervento chirurgico, sotto anestesia locale, che consta nella somministrazione di medicinali antiangiogenetici. Queste sostanze, iniettate nell’occhio, permettono di arrestare lo sviluppo delle neovascolarizzazioni, ma la guarigione totale non è assicurata.

FOTO:© andreahast/123RF

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