Aromaterapia: utilizzo e benefici
L’aromaterapia è un ramo della fitoterapia che ricerca e applica le proprietà degli oli essenziali naturali, ossia le sostanze volatili e odoranti ricavate dalle piante.
Gli oli essenziali, contenuti in parti specifiche nei vari organi della pianta come foglie, fiori, petali, corteccia, legno, semi e radici, sono estratti tramite distillazione, che fa separare l'olio essenziale dall’acqua, o mediante spremitura a freddo.
I benefici dell’aromaterapia sarebbero dovuti al fatto che i profumi agiscono sull’ipotalamo e sull’ipofisi, provocando reazioni che curerebbero un'ampia gamma di disturbi, dallo stress al mal di testa, dalle punture di insetto ai crampi addominali, dal raffreddore alla sindrome premestruale.
È una disciplina molto antica: già Egizi, Greci e Romani si servivano di oli aromatizzati con le erbe per formare unguenti che purificassero aria, ambienti e vestiti, e che curassero alcuni disturbi di salute. Ma è stato nel 1000 d.C. che il metodo si perfezionò grazie ad Avicenna, un medico persiano che estrasse per la prima volta olio di rosa, con cui creò l’acqua di rose.
L'aromaterapia è un trattamento olistico: il suo scopo è quindi migliorare la salute generale del paziente, piuttosto che il disturbo specifico. Ecco perché l'aromaterapeuta indagherà lo stile di vita, l'alimentazione, l'esercizio fisico, le abitudini del sonno, i fattori di stress e di preoccupazione del paziente.
Curarsi con gli oli essenziali: funziona?
I benefici dell’aromaterapia sono spesso messi in dubbio, perché non esistono evidenze scientifiche e studi che impiegano una metodologia rigorosa. Molti sostengono che l’aromaterapia risulti efficace soprattutto a livello di stress e preoccupazioni, ma non è possibile dimostrare con certezza che un olio essenziale funzioni contro disturbi specifici. Altri ritengono che sia efficace a livello psicosomatico, ma che tutto dipende dalla ricettività del paziente.
Utilizzo dell'aromaterapia
I benefici si otterrebbero soprattutto per via aerea, liberando le sostanze in ambienti, su abiti od oggetti della casa (cuscini, tende…) o tramite vaporizzatori, oppure per via cutanea, principalmente attraverso i massaggi e impacchi con maschere, creme o lozioni; infine per via orale, utilizzando colluttori con oli essenziali per effettuare gli sciacqui.
I benefici degli oli essenziali
Alcuni oli essenziali, impiegati singolarmente o miscelati, eserciterebbero una serie di effetti benefici. Tra questi rientrano effetti antibiotici, controirritanti, anestetici su determinate parti del corpo, antispasmodici, balsamici e lenitivi.
In particolare, l’aromaterapia sarebbe utile in caso di tosse e raffreddore, grazie a prodotti a base di olii essenziali di eucalipto e timo in spray che liberano il naso, calmano la tosse o alleviano il mal di gola. Quando si ha l'influenza, per decongestionare le vie respiratorie, se ne consiglia l’utilizzo massaggiandoli sul petto, per favorire l’espulsione del catarro.
Utilizzando l’olio essenziale di basilico, si contrasterebbe invece stress e depressione, mentre quello di lavanda e di camomilla avrebbero un potere calmante. Sempre nell’ambito dei calmanti, l’olio essenziale di legno di sandalo dovrebbe rilassare la mente e donare tranquillità. Al contrario, l'olio essenziale di timo e di limone è una sferzata di energia. In caso di insonnia, si ritiene efficace l'olio essenziale di lavanda: una cura consigliata contro le notti in bianco è vaporizzare sul cuscino qualche goccia di questo unguento. Chi invece soffre di sindrome premestruale potrebbe avere benefici contro gonfiore e irritabilità grazie all’olio essenziale di rosa, salvia, bergamotto e geranio. Se si soffre di cali di memoria, gli aromaterapeuti consigliano l'olio essenziale di rosmarino, che sarebbe utile anche in caso di caduta dei capelli. In caso di stress sul lavoro, per allentare la tensione, si consiglia l'olio essenziale di lavanda e di pompelmo da utilizzare in parti uguali in un vaporizzatore.
Altre applicazioni
Alcuni utilizzano gli oli essenziali per profumare cosmetici, detersivi e creme. Altri ancora li aggiungono ad alcune ricette: per questo uso, informatevi bene con un erborista, perché vanno dosati con molta attenzione.
Effetti collaterali
Gli oli essenziali possono avere anche effetti collaterali, portando a fenomeni di sensibilizzazione, irritazione, tossicità, soprattutto nell’impiego per via orale. In generale, sarebbe meglio non utilizzarli su donne in gravidanza, bambini con meno di 3 anni, soggetti allergici o epilettici o chi soffre di epatopatie e insufficienze renali.