Cristalloterapia: le proprietà delle pietre

La cristalloterapia è una pratica di medicina alternativa che ha lo scopo di eliminare i malesseri fisici o mentali attraverso la collocazione di pietre e minerali in alcuni punti del corpo.
 

Secondo la cristalloterapia, le pietre avrebbero effetti benefici. ©  Wavebreak Media Ltd/123RF

La cristalloterapia è una medicina alternativa praticata fin dai tempi più antichi  (ne parlò anche Plinio il Vecchio nel suo Naturalis Historia, 1° secolo d.C.), che conferisce alle pietre e ai minerali il potere di contrastare problemi fisici e psicologici. Questa terapia si fonda sulle presunte capacità che avrebbero i cristalli, in virtù del loro colore, della loro forma, della loro purezza e della loro consistenza, di agire in modo positivo su corpo e mente, per prevenire e curare disagi fisici ed emotivi e raggiungere il benessere.

Doveroso segnalare che si tratta di una tecnica di auto-guarigione, della quale non esiste nessuna prova scientifica, né di efficacia o di utilità clinica e non può in nessun caso sostituire la medicina classica, le cure e terapie tradizionali. Eventuali e ipotetici effetti benefici delle pietre vanno ricondotti esclusivamente a un effetto placebo.


Pietre e cristalloterapia

Secondo la cristalloterapia, ogni pietra avrebbe degli effetti benefici specifici: ecco perché, a seconda del sintomo accusato dal paziente, vengono scelti minerali differenti. Oppure, la gemma può essere scelta in un altro modo: è il paziente che si sente, a livello inconscio e di pura intuizione, portato verso una pietra piuttosto che un'altra.

I trattamenti effettuati mediante le pietre aiuterebbero a prendere consapevolezza del problema fisico o psicologico, a raggiungere il cuore della malattia per ritrovare salute, serenità e benessere. In particolare, le pietre servirebbero per ipotetici scopi terapeutici, perché ricaricherebbero il "campo energetico" che circonderebbe ogni essere vivente. Questa terapia si basa su diverse credenze: che tutti i disturbi siano uno squilibrio di energie tra l’uomo e l’ambiente intorno a lui, che per sconfiggere il problema si debba riequilibrare il flusso energetico e che le pietre trasmettano vibrazioni energetiche agli esseri umani.


Applicazione della terapia

La terapia con le pietre avviene in modi diversi. Il cristalloterapeuta appoggia o passa le pietre, con diversa pressione, sulle parti del corpo che sono colpite da un qualche disturbo, allineandole con i chakra su fronte, collo, petto, stomaco, area genitale o secondo forme di geometria sacra. In altri casi, si devono portare in mano o in tasca determinati amuleti, oppure, ancora, bisogna fare sedute di meditazione tenendo in mano le pietre, da soli o in gruppo. Oppure la gemma viene immersa nell'acqua affinché rilasci le sue proprietà: chi soffre di qualche disturbo, bevendola, dovrebbe trarne benefici.
 

La purificazione delle gemme

Ogni pietra, prima del suo utilizzo, dev'essere purificata dalle influenze di chi  ne è venuto in contatto precedentemente. Per questo rito, a seconda delle pietre da purificare, si possono utilizzare l’argilla, la luce del sole o della luna (ma non sempre: solo in determinate fasi), il sale e altri metodi. 
 

Quali cristalli e minerali scegliere

A seconda dei problemi di cui si soffre, bisognerebbe scegliere un cristallo diverso. Di seguito un elenco con le pietre più utilizzate a seconda dei loro (presunti) effetti benefici.

Partiamo dall'olivina, un minerale verde oliva (da cui prende il nome) noto per la sua capacità di conferire equilibrio. Poi la malachite, consigliata per chi soffre di insonnia, perché donerebbe calma e tranquillità. Il calcedonio è un tipo di quarzo lilla-azzurro usato per mantenere la serenità in situazioni di forte stress. Il nome del quarzo citrino deriva dal cedro, perché questo minerale ha un color ocra intenso: secondo le credenze conferirebbe determinazione.

La fluorite ha sfumature bellissime tra il blu cobalto, il verde, il giallo e il viola e sarebbe consigliata alle donne in gravidanza, perché trasferirebbe le energie benefiche della madre al bambino ed è utilizzata anche per assorbire le energie negative. Il diaspro tigrato, pietra marrone screziata, diminuirebbe i dolori epatici, mentre il topazio, che appare in natura in diversi colori, donerebbe ottimismo ed allegria. L'occhio di tigre, mix tra marrone e ocra, aiuterebbe ad aumentare la forza di volontà e l'ottimismo, stesse doti attribuite allo smeraldo, che in più rilascerebbe anche un senso di empatia. Lo zaffiro blu favorirebbe la saggezza, mentre lo zircone stimolerebbe l'intuizione.

E ancora: l'agata di Botswana, pietra grigia ricca di striature, aiuterebbe in caso di attacchi di panico, mentre l'ossidiana è consigliata se si vuole aumentare lo sviluppo spirituale. La sodalite, di un bellissimo blu Cina, aumenterebbe il senso di relax, concilierebbe il sonno e svilupperebbe le doti intuitive. L'ametista, pietra di un viola intenso, sarebbe utile in caso di emicrania, mentre la calcite, dalle tinte color ghiaccio, stimolerebbe la memoria e le capacità cognitive. Infine, il quarzo rosa è ritenuto utile in caso di bassa autostima.


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