Non c’è più religione: incontro con Claudio Bisio e il cast del film
Claudio Bisio e Alessandro Gassmann ci parlano dell'importanza del loro nuovo film di Natale, Non c'è più religione, sulla società attuale. Trama e recensione della pellicola di Luca Miniero.
Tra poco è Natale e dall’8 dicembre tutti quanti saremo indaffarati a preparare l’albero di Natale e il Presepe. Questa tradizione è al centro del nuovo film di Luca Miniero, Non c’è più religione.
Ambientato nell’isoletta di Porto Buio, gli abitanti organizzano ogni anno un presepe vivente, ma hanno un problema, il bambinello è diventato grande e non entra nella mangiatoia. Che fare? La soluzione è chiedere aiuto ai tunisini che vivono sull’isola, che accettano di partecipare a questo “scambio” nonostante professino una diversa religione.
Tra di loro anche Bilab (Alessandro Gassmann) italiano convertito all’Islam che darà del filo da torcere al sindaco Cecco (Claudio Bisio) affiancato in questa missione da Suor Marta (Angela Finocchiaro).
Una commedia italiana ben costruita che fa riflettere sulle tradizioni, la tolleranza e l’integrazione, soprattutto quando il presepe vivente diventa attuale e si trasforma, con un Gesù musulmano, una Madonna buddista.
“Nonostante sia laico, ci tiene alle tradizioni, il mio è un personaggio ottimista, positivo e sincero, che vuole far rivivere l’isola e le sue tradizioni” ha commentato Claudio Bisio durante l’incontro stampa, aggiungendo inoltre che “il contrasto fra la comunità cattolica e musulmana è alla base del film, ma lo è anche mostrare quanto le diversità possano essere superate, e su come si possa pregare tutti insieme. Cose che per fortuna accadono anche nella realtà. Ho visto una chiesa che ospitava musulmani”.
Riguardo lo stato attuale della politica italiana, della difficoltà di integrazione che spesso riscontriamo nel nostro paese Alessandro Gassmann ha risposto con garbo, senza suscitare polemiche: “Il paradosso e l’ironia hanno la possibilità di salvare la situazione. Ecco perchè l’uscita di questo film a ridosso di Natale, può essere un messaggio utile che arrivi a tutti gli italiani”.
Il film arriverà nelle sale dal 7 dicembre.
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