Rododendro: pianta, fiore e cura

Il rododendro, letteralmente l'albero delle rose, è il sempreverde che produce fiori dall'aspetto delicato e i colori intensi. Ecco come prendersene cura per giardini fioriti anche d'inverno.

La pianta: il rodendo, l’albero delle rose

Dal greco “albero delle rose”, il rododendro è una pianta delicata solo all’apparenza. Originaria delle montagne dell’Asia (è molto diffusa dei giardini giapponesi) fa i capricci solo in pianura, abituato com’è al clima rigido delle alture. Per questo, nel linguaggio dei fiori, è spesso ritenuto l’emblema del primo amore, un fragile incanto da preservare. 

Spesso confuso con l’Azalea, è un sempreverde che ama avere le radici in terra. Tuttavia, scegliendo una posizione fresca e umida è possibile coltivarlo anche in vaso sul balcone. 

Fiore: il fragile incanto del rododendro

Dal momento mondo ne esistono oltre 750 specie è difficile generalizzare, tuttavia, si considerano rododendri gli esemplari che abbiano fiori da 10 stami. Dal bianco al rosso passando per il rosa, dal blu all’azzurro passando per il lilla e arrivando perfino al giallo, la fioritura ha colori e forme diversi, così da accontentare tutti i gusti e ambienti. La specie più diffusa dalle nostre parti fiorisce nei primi mesi della primavera (fino a maggio) regalando fiori a campana assemblati in piccoli gruppi. 

Cura e posizione: come occuparsi del rododendro

In virtù delle sue origini montanare (il meglio di sé lo da nei boschi e nelle praterie), se coltivato in pianura il rododendro dovrebbe essere piantato in terra, nella zona più fresca e umida del giardino in un terreno acido e privo di calcio, umido ma senza ristagni idrici. Non necessita cure particolari tranne una normale concimazione e una leggera potatura per rimuovere i fiori invecchiati.

L’esposizione migliore è a mezz’ombra, soleggiata solo se in montagna. Ovviamente teme il caldo ma non certo la neve, per cui si candida ad essere una delle piante più belle per un giardino fiorito (anche d’inverno).