Coliche neonati: le cause, la durata, i rimedi naturali
Come evitare le coliche dei neonati che possono colpire fin dalle prime settimane di vita? Una suzione errata (del bambino) o un problema nella dieta della mamma potrebbero essere le cause del mal di pancia.
Che le coliche dei neonati siano strazianti e che la sensazione dei genitori che li osservano sia (in tutto e per tutto) l’assoluta impotenza, è cosa nota. Anche i consigli su cosa fare, poi, sono ultra conosciuti. Quando ci si trova ad affrontare queste problematiche, però, può essere importante anche una riflessione sulle coliche stesse: quali sono le cause che le scatenano? Come evitare le coliche dei neonati? Ecco qualche risposta.
Le cause delle coliche nei neonati
Le coliche, si sa, sono dolori addominali acutissimi che si presentano improvvisamente provocando una sofferenza repentina e – per i più piccoli – ancora più incredibile perché totalmente ingiustificata. In realtà, però, le cause sono chiare e dipendono in primo luogo da un’errata suzione del latte, (al seno o dal biberon) che porta i piccoli ad ingerire una gran quantità d’aria, e – in secondo luogo – dalla fermentazione intestinale del latte materno (che si verifica più facilmente se la mamma ha una dieta che comprende alcuni alimenti come frutti di mare, uova, latte e soia).
Quando iniziano le coliche ai neonati?
Le coliche nei neonati possono presentarsi già a partire dalla seconda o terza settimana di vita e, per potersi definire tali, devono rispettare la regola del 3: durare almeno 3 ore al giorno, presentarsi almeno 3 volte alla settimana e protrarsi – complessivamente – per almeno 3 settimane. Più comuni di sera, quando il bambino dopo il suo pasto va nella culletta, devono essere affrontate con tutta la tranquillità possibile, sia della mamma che del piccolo.
Rimedi per le coliche nel neonato
Trattandosi di un disturbo che colpisce i bambini molto piccoli, le “cure” per le coliche neonatali devono essere sempre sottoposte al vaglio del pediatra, anche quando si tratta di rimedi naturali. Val comunque la pena di sapere che, per contrastare questa problematica, sono particolarmente indicate le tisane (a base di finocchietto, camomilla, anice o melissa).
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