Fiore del deserto, il film contro l'infibulazione
Arriva nei cinema italiani il film Fiore del deserto, storia di una top-model somala che ha denunciato per prima al mondo il dramma dell'infibulazione delle bambine.

Fiore del deserto è la storia di una top-model somala, che ha denunciato l'infibulazione delle bambine in Africa.
Può un fiore sbocciare nel deserto? Può una bambina nomade dai capelli indomabili, incrostati dalla sabbia, abbandonare la sua tenda per diventare una delle top model più richieste del mondo? Il rischio di accostarla ad una novella Cenerentola d'Africa è alto, quindi meglio fare chiarezza.
Quella di Waris Dirie, nel film autobiografico Fiore del deserto (di Sherry Hormann, con Liya Kebede e Sally Hawkins, UK/Ger./Austria, 2009, 120’) è una storia drammatica. Di fame e di stenti, di violenza e di abbandono. Di rinascita. E di denuncia, contro l'infubulazione.

Una scena londinese del film Fiore del deserto.
Sarà la prima donna a parlare e stigmatizzare questo fenomeno in ogni sede, dalle passerelle luccicanti al Palazzo di Vetro dell'Onu. La Waris di Fiore del deserto (il titolo è lo stesso del libro scritto dalla Dirie, in Italia edito da Garzanti) è interpretata dalla modella etiope Liya Kebede, al suo esordio come attrice, per la regia dell'anglotedesca Sherry Hormann, che affronta in modo brillante il dramma sociale, stemperato dai toni di una delicata commedia. Presentato alla Mostra del cinema di Venezia ormai sette anni fa, finalmente è arrivato nelle sale italiane con Ahora! Film e con la collaborazione di K2 film. A Milano sarà proiettato allo Spazio Oberdan fino al 27 aprile.
Qui il trailer ufficiale del film.