Eczema: cause e cura
Pelle rossa, irritata, che trasuda: la dermatite atopica, o eczema, può infastidire la quotidianità di bambini e adulti. Frequente ma poco conosciuta, i suoi sintomi oggi vengono trattati abbastanza accuratamente.
Gli strati della pelle
La pelle è l’organo più esteso del corpo umano e, soprattutto, il nostro scudo contro le aggressioni esterne. Per riuscire in questa impresa, la pelle è formata da tre strati. Lo strato più profondo è costituito da grasso, da ghiandole che secernono sebo (una pellicola lipidica volta a proteggere la pelle) e da ghiandole sudoripare. Il derma è formato da vasi sanguigni e collagene, una proteina fibrosa che compone il tessuto connettivo. L’epidermide è la parte visibile della pelle. Essendo a diretto contatto con l’ambiente esterno, è dunque soggetta a tutta una serie di aggressioni. È questo strato della pelle che, a volte, presenta dei problemi.
Bisogna considerare l’epidermide come una sorta di muro dinamico, composto da mattoni, i cheratinociti, e di cemento. I cheratinociti situati in profondità migrano progressivamente verso la superficie provocando la desquamazione della pelle.
Quando si tratta di pelle “normale” questo fenomeno non è visibile ad occhio nudo. Il cemento tra questi mattoni di cheratinociti è composto dal colesterolo, un tipo di grasso molto importante per il tessuto epidermico. È lui che rende la pelle impermeabile: l’acqua del nostro organismo non esce, quella che viene dall’esterno non penetra ed è così che viene mantenuto un equilibro.
Eczema atopico: la pelle diventa permeabile
Immaginate un muro i cui mattoni sono tenuti insieme con un cemento di pessima qualità. Non sarebbero saldi e il muro crollerebbe più velocemente che se fosse tenuto da un cemento efficiente. È esattamente quello che succede nel caso di una pelle detta “atopica”. È il “cemento” che pone il problema. La sua pessima qualità può essere dovuta a svariate ragioni: in passato i ricercatori hanno identificato una proteina, la filaggrina, che funzionava male in molte persone malate. Il cemento non è impermeabile e la pelle diventa cento volte più permeabile rispetto ad una pelle normale.
In questo modo, molte sostanze irritanti, quali saponi e altri detergenti, per esempio, possono penetrare nell’organismo, colpendo le cellule immunitarie e provocando reazioni infiammatorie. La mancanza d’impermeabilità vale anche nel senso opposto, la pelle rilascia cioè molta acqua verso l’esterno: si secca e inevitabilmente si squama più facilmente e più intensamente. Sulla pelle appaiono piccole placche bianche e rugose e si possono vedere distintamente dei piccoli pezzi di pelle morta che si staccano. Peraltro, le pelli atopiche producono meno peptidi antimicrobici rispetto alla media: sono quindi più sensibili agli agenti infettivi.
Sintomi dell'eczema
I sintomi della dermatite atopica sono caratteristici. Appaiono generalmente molto presto nell’infanzia, dall’età di tre mesi. In generale la pelle si presenta molto secca, rugosa, con delle piccole placche bianche, con delle pellicine, che cadono regolarmente. La malattia si manifesta con sfoghi ricorrenti: sotto l’effetto di un fattore ambientale (calore, allergeni come gli acari, saponi aggressivi), si genera uno sfogo. Delle placche rosse e granulose appaiono in seguito all’infiammazione. Prudono tantissimo e molto spesso spingono il paziente a grattarsi. Le placche allora possono cominciare a trasudare.
Il più delle volte nel bambino queste lesioni si sviluppano a livello delle guance e del mento. Più tardi, nell’adulto, si presentano piuttosto a livello delle pieghe: mani, polsi, gomiti, caviglie, piega del ginocchio.
Quando le crisi sono particolarmente acute, la dermatite atopica può anche espandersi in tutto il corpo: ciò crea un disagio dal punto di vista estetico, ma anche dal punto di vista fisico, perché bisogna resistere ai pruriti.
Il fatto di grattarsi poi provoca un doppio problema:
-La pelle farà fatica a cicatrizzarsi e potranno rimanere segni a lungo termine
-Il paziente rischia di provocarsi delle superinfezioni, specialmente da stafilococco: appaiono croste e bolle purulenti e l’infiammazione peggiora doppiamente. Per guarire la lesione ci si impiegherà molto più tempo e sarà più difficile.
A dire il vero la dermatite atopica sopraggiunge raramente in maniera isolata. È spesso associata a una predisposizione allergica: asma, rinite allergica e congiuntivite sono anch’esse malattie dette atopiche. Quando un bambino soffre di dermatite, non è raro che lui o i suoi genitori soffrano di una di queste malattie strettamente legate.
Dermatite nei bambini
La dermatite atopica è una malattia frequente nei bambini: si stima che il 10% di loro ne soffra e i primi segnali appaiono durante i primi mesi di vita.
Nella maggior parte dei casi, la malattia scompare nel corso degli anni. Gli adulti che hanno sofferto di eczema atopico durante l’infanzia avranno una pelle secca, ma non per forza malata. In una percentuale tra il 2 e il 3% dei casi, sfortunatamente, la malattia perdura per tutta la vita.
Il fattore ereditario conta molto nella manifestazione di questa malattia: si stima che tra il 50 e il 70% dei bambini colpiti da questo eczema ha un parente di primo grado colpito dagli stessi sintomi. Se i genitori ne sono affetti, per il bambino il rischio di sviluppare una dermatite atopica è dell’88%.
Le cause dell'eczema
Oltre ad un'anomalia della barriera cutanea, si è anche osservato che chi soffre di dermatite atopica è vittima di una anomalia del sistema immunitario, un sistema troppo reattivo.
Anche i fattori ambientali giocano un ruolo importante come anche gli allergeni e le sostanze irritanti come la lana, il sudore, il calore o anche il solo fatto di grattarsi, che stimolano la reazione infiammatoria e amplificano il fenomeno.
Prevenire le crisi
La migliore soluzione per non soffrire di sintomi di dermatite è evitare di far scoppiare una crisi. Bisogna dunque evitare i fattori irritanti.
- Evitare detergenti e i saponi aggressivi. Privilegiare piuttosto dei prodotti adatti alle pelli sensibili, che trovate in farmacia o parafarmacia. Chiedete consiglio al farmacista o ad un dermatologo, che potrà anche prescrivervi prodotti specifici.
- Evitare bagni caldi che fanno penetrare l’acqua e il bagnoschiuma nella pelle.
- Non coprire troppo i bambini per evitare la sudorazione eccessiva.
- Evitare di indossare la lana a diretto contatto con la pelle. Il cotone è il tessuto più appropriato.
- Evitare gli allergeni in casa: animali domestici, acari, tabacco.
In parallelo, essendo la pelle molto secca e poco impermeabile, bisognerà aiutarla con dei prodotti adatti. Le creme specifiche hanno una consistenza migliore e possono quindi penetrare facilmente nella pelle, lasciando una pellicola protettrice sulla superficie, senza dare quella sensazione di unto.
Come si cura l'eczema?
Nonostante tutte le precauzioni, ci saranno sempre degli episodi di crisi in cui le placche rosse, l’infiammazione e il prurito riappariranno. È inevitabile, dato che non esiste nessun rimedio capace di sradicare la malattia, possiamo solo accontentarci di alleviare i sintomi.
Quando sopravviene una crisi, un solo riflesso sembra essere quello giusto: reagire il prima possibile, dall’apparizione dei primi segni. Più velocemente si blocca la crisi, più velocemente i sintomi scompariranno senza fare danni.
Questo trattamento deve durare per tutto il tempo di permanenza delle lesioni. Attenzione: il trattamento sostituisce quello emolliente, che va interrotto durante l’applicazione della crema a base di corticosteroidi.
Questo è il trattamento più adatto per dare sollievo ai bambini. A volte può essere accompagnato da un trattamento antibiotico se il medico teme una superinfezione. L’assunzione di un antistaminico può ridurre il prurito.
Copyright Foto: Fotolia
Il documento intitolato « Eczema: cause e cura » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.