Licenza matrimoniale: come richiederla

Per i futuri sposi lavoratori c'è un "preparativo" molto importante a cui pensare: rivolgersi al datore di lavoro per ottenere la licenza matrimoniale. Questa permette di assentarsi dal posto di lavoro per 15 giorni, senza rinunciare allo stipendio, che sarà versato sotto forma di assegno, in parte dall'azienda ed in parte dall'Inps. Ecco come richiederla per non sbagliare, incappando in qualche cavillo burocratico scomodo.

Per chiedere il congedo matrimoniale basta un modulo bianco su cui scrivere una richiesta formale, inserendo il mittente - ad esempio l'Ufficio del Personale - e aggiungendo all'oggetto: licenzia di matrimonio. Questo un fac-simile di testo: "Io sottoscritto..., in qualità di dipendente della vostra società, con la presente comunico che in data... contrarrò matrimonio". In poche parole, è bene specificare la data delle nozze e che a tal fine si richiede di poter usufruire del congedo, indicando i giorni di decorrenza.

Per avere piena validità, la richiesta di licenza matrimoniale deve essere seguita da alcuni documenti, che devono essere tassativamente consegnati entro 60 giorni dal matrimonio. Prima delle nozze, quindi, è necessario accompagnare la richiesta da una carta scritta in cui si specifica che il lavoratore si impegna a "consegnare quanto prima la certificazione di matrimonio" o documentazione sostitutiva nel caso di nozze contratte all'estero.

Il congedo matrimoniale spetta anche ai lavoratori disoccupati, che devono dimostrare di aver lavorato nei novanta giorni precedenti al matrimonio per almeno 15 giorni. In questo caso la richiesta va consegnata all’Inps e non al datore di lavoro, da presentare entro un anno dalla data del matrimonio.