Asperger: la sindrome "divertente"?

Asperger, si può ridere parlandone? Rilancia il tema il documentario Mark Duplass, che cerca di affrontare il tema, già toccato in qualche serie tv.

Asperger, un documentario dedicato a questa disabilità riaccende il dibattito.


Asperger, si può ridere parlando di questa sindrome, oggi inquadrata nei disturbi dello spettro autistico? Si parla di spettro proprio per sottolineare l'ampia varietà di sfumature con le quali il disturbo si manifesta. Già qualche serie televisiva, personaggi famosi e il rincorrersi di nomi noti di presunti aspie celebri hanno spesso reso particolarmente accattivante, agli occhi dei media, questo disturbo. Un documentario americano (per il quale Netflix ha acquisito i diritti) riapre il dibattito

Sindrome di Asperger, il documentario

Il giornale americano Esquire rilancia la domanda intervistando Mark Duplass, autore del documentario Asperger's Are Us (l'Asperger siamo noi): si può ridere di una disabilità? Sì e no, risponde lui, presentando uno sguardo su un gruppo di quattro amici aspie che hanno fondato un gruppo di comici, al cui nome si è ispirato il documentario. Seguendo le loro vite e il loro lavoro, l'autore vuole normalizzare lo sguardo su una realtà verso la quale in molti ancora si sentono spaventati, o inadeguati a gestire il rapporto con una persona Asperger. "Non vogliono la nostra pietà, ma che guardiamo le loro commedie" ricorda Duplass. Divertente, spiega lui, è semmai il fatto che, nel documentario, sia stato possibile ridere con e di loro, non in quanto aspie, ma in quanto commedianti dotati di una ottima auto-consapevolezza. Che rende possibile delle straordinarie, esilaranti, performance di comicità.

In Italia

Troppe risate e una eccessiva esposizione non rischiano di banalizzare? Il dubbio è lecito. Come nel resto del mondo, anche in Italia si festeggia a febbraio la Giornata mondiale della sindrome di Asperger, accanto alla Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo, il 2 aprile. Sul territorio le associazioni non sono solo attive, ma partecipano alla discussione sui temi legati al disturbo. Su Spazio Asperger, ad esempio, si discute spesso nel forum di fiction, di stereotipi e dell'immagine superficiale attraverso cui la sindrome talvolta viene rappresentata. Altra realtà molto attiva è Mondo Aspie, accanto ad altre associazioni. Rappresentazioni diverse fanno parte della narrazione della sindrome, che negli ultimi anni ha visto numerose voci mostrare il proprio personale punto di vista sul tema dalla malattia, anche attraverso i social, strumento usato dagli aspie per farsi portatori della propria voce sul disturbo. A ciascuno il suo modo di vedere la questione: la discussione è ancora aperta.

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