Sindrome di Tourette: genetica, genio e sregolatezza
Sindrome di Tourette, una condizione neurologica della quale, in passato, si crede abbiano sofferto anche menti geniali, come Mozart.
Sindrome di Tourette, una malattia caratterizzata da tic involontari, motori o vocali.
Sindrome di Tourette, un disturbo legato ai geni, nel vero senso della parola. Secondo studi sul tema, alcune figure geniali del passato ne soffrivano. Geni e geniali. Questione di sillabe: l'origine della sindrome è racchiusa nella struttura genetica di ciascuno.
Cos'è?
Prende il nome dal suo scopritore, Gilles de la Tourette, ed è un disturbo neurologico caratterizzato dalla ripetizione di tic involontari, motori o vocali, disturbi ossessivo-compulsivo, crisi d'ansia, iperattività, disturbi dell'attenzione, disturbi del sonno e dell'apprendimento, a seconda dei vari casi. Il suo esordio si ha nell'infanzia, con un decorso che può andare via via migliorando sul finire dell'adolescenza, ma questo ovviamente non riguarda tutti i casi. Si sviluppa con fasi di relativo peggioramento o remissione dei tic, ma i sintomi possono persistere nell'età adulta. Le cause non sono chiare, nonostante i medici siano abbastanza concordi sulla presenza di una componete genetica.
Cura e diagnosi
La diagnosi, fatta solo da uno specialista e con precisi dati clinici, comprende anche la storia familiare e una puntuale anamnesi. Alcuni sintomi saranno quindi trattati con farmaci specifici, con un aiuto psicologico nel caso ci sia un disagio sociale, per portare avanti la terapia. La malattia è tra quelle per le quali è ammesso l'uso della Cannabis teraputica.
Per pazienti e familiari, alle prese con diagnosi e burocrazia, un aiuto è sempre fondamentale. Tra gli enti cui rivolgersi per un supporto ci sono l'Associazione Italiana Sindrome di Tourette e l'Associazione “Sindrome di Tourette – Siamo in tanti (AST SIT).
Geni tourettiani
Il caso più famoso, presunto, è sicuramente quello di Wolfgang Amadeus Mozart, morto però quasi cento anni prima che Gilles de la Tourette individuasse la malattia, nell'Ottocento. La sregolatezza associata al suo genio musicale, accompagnata secondo quanto provano i carteggi da atteggiamenti ipercinetici e sboccati, poteva quindi essere legata a questa malattia rara, che pare avesse colpito anche lo zar Pietro il Grande e il commediografo francese Molière. Tornando invece a epoche moderne, seppur fittizie, anche il fiuto del detective Monk, investigatore privato nella serie tv a lui dedicata, secondo molti ha tratti decisamente tourettiani (o tourettici). Hanno dichiarato di soffrirne anche il calciatore Paul Gascoigne e il rapper Eminem.
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