Rapporti anali (e non solo): perché agli uomini piacciono i trans
L'attrazione per le creature ermafrodite è millenaria: oggi gli uomini che vanno con le trans alla ricerca dei rapporti anali, dei ruoli interscambiabili, di fellatio perfette e sintonie irripetibili sono sempre di più. Ecco perché.
Rapporti anali, ruoli che si scambiano, fellatio perfette e poi chiacchiere e comprensione: eccoli, in estrema sintesi, i motivi per cui agli uomini (sempre di più) piacciono le transessuali. In un’intervista a Chi del dicembre 2015 lo spiega bene Vladimir Luxuria: “la maggior parte non è attratta dalle trans come surrogato della donna, ma perché è una creatura sui generis. Con cui puoi essere attivo e passivo”. D’altra parte, riflette l’erudito Umberto Galimberti, l’attrazione per le creature ermafrodite affonda nella notte dei tempi: "Bisessuali erano le divinità indiane Dyaus e Parusa, egiziane come il dio Bes, greche come Dioniso, Attis, Adone". Insomma, per la pace delle donne che sono state tradite da amanti (di fatto ineguagliabili), sono alcuni millenni che le cose vanno così e non resta che farsene una ragione.
Il che non significa che quelle donne abbiano sposato omosessuali: "L'omosessuale ama la mascolinità - spiega ancora Luxuria che si rifiuta di vedere negli amanti delle trans degli gay repressi -: le trans sono molto femminili, anche nella sensibilità. Si sentono donne". Ed è forse partendo da questa constatazione che ha accettato la fine della relazione con un politico (di destra e padre di famiglia) "perché lui non ha avuto il coraggio di confessarlo”.
Chi lo confessa (ma ben nascosto da nickname), sono gli utenti che si raccontano sui forum: “Una donna con l’uccello è un sogno” (Mark_80), “ho avuto rapporti anali con una trans e mi è piaciuto: la mia fidanzata non potrebbe darmelo, se sapesse accetterebbe” (Luiss), “vado con la stessa trans una decina di volte all’anno: facciamo sesso come lo facevo con mia moglie, vent’anni fa” (Eugix), “perché vado coi trans? Perché loro sanno fare e dare quello che le donne ignorano, per esempio pompini strepitosi” (Rubino).
Per la serie, non c’è gara, forse sarebbe ora che le donne andassero a prendere lezioni di sesso dalle colleghe trans. Oppure che si attrezzassero con sex toys per proporre ruoli passivi al proprio partner. Certo, perché ciò accada l’intimità dev’essere decisamente complice e la coppia collaudata altrimenti il rischio di ritrovarsi in situazioni imbarazzanti è dietro l’angolo.
Il fatto è che una donna non vincerà mai la competizione con una trans. Nemmeno se impara a fare fellatio perfette o se garantisce (anche) rapporti anali. Questo perché il legame uomo-trans è tutto al maschile, impenetrabile: condividono la forma del corpo e i desideri, intuiscono le fantasie e non hanno pudori. Sono sulla stessa linea d'onda ma riescono a essere complementari: una sfida impossibile, soprattutto alla donna moderna ed emancipata che sempre di più spaventa gli uomini affamati (invece) di modelli antichi di femminilità. Qualche esempio? L’ultimo in ordine temporale lo offre Loiza Lamers, la transgender che ha sbaragliato le colleghe (donne) vincendo il titolo di Next Top Model: nata sotto il nome di Luca, è la più bella del reame.
Copyright foto: Instagram@Loiza Lamers
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