Maria Elena Boschi: il sogno di Tinto Brass

Maria Elena Boschi colpisce ancora. Di nuovo in virtù del suo fascino che, questa volta, ha affondato i gusti di un maestro dell'erotismo come Tinto Brass. Il regista si è sbottonato in occasione della presentazione di Uno sguardo libero, la mostra a lui dedicata allestita nel Complesso del Vittoriano, a Roma. Un’ammissione che rettifica quella di qualche anno fa, quando la sua musa ideale era la ministra Mariastella Gelmini. 

Insomma, per la serie i gusti cambiano ma le passioni (per le belle donne) restano, Tinto Brass è solo l’ultimo ad aver messo gli occhi su Maria Elena Boschi: a luglio 2015 la Ministra per le riforme era stata immortalata in un ritratto su Playboy, nella rubrica Potere e Tacchi a spillo per il suo “fascino assolutamente bipartisan che stuzzica gli italiani”, grazie alla sua “classe e temperamento su tacco 12”. 

Come di consueto Maria Elena Boschi incassa l’ennesima lusinga e continua a fare il suo lavoro, d’altra parte “ha assai più del physique du rôle”, come faceva notare Playboy qualche mese fa domandandosi se “tanta gioiosa malia” fosse “l’eccezione che conferma la regola o la famosa regola dell’eccezione”. 

Sia come sia, difficilmente la vedremo sul grande schermo davanti alla macchina da presa del regista a luci rosse che, ha confessato, ha passato “quasi più tempo nei tribunali che dietro la macchina da presa: ventisei film su ventisette censurati, tutti tranne La Vacanza del 1971, premio della giuria al Lido”.