Un bambino sogna Messi: il calciatore lo cerca sul web
La caccia a un bambino che sogna Messi indossando una maglia di plastica ha dato i suoi frutti: è afghano, ha 5 anni e si chiama Murtaza Ahmadi.
Un bambino sogna Messi, Lionel Messi, l'attaccante del Barcellona fresco del pallone d'oro. Per essere come lui indossa la sua maglia, ma dal momento che non può permettersene una vera, se ne fabbrica una con un sacchetto di plastica: disegna le righe bianco-celesti e scrive il nome con il pennarello. Poi va in campo e si mette a giocare. Suo fratello lo fotografa, posta lo scatto sui social e scatena una caccia al tesoro che in meno di una settimana ha portato i suoi frutti.

Un bambino sogna Messi: la prima parte del desiderio si è avverata.
Insomma, dopo Cristiano Ronaldo, ora è la volta di Lionel Messi che dopo aver annunciato attraverso l'account Twitter del suo fan club di voler “organizzare qualcosa per lui”, deve inventarsi una sorpresa degna di nota.
Nel frattempo, i paragoni con la vicenda del piccolo profugo siriano portato in campo da Cristiano Ronaldo prima della partita contro il Granada al Santiago Bernabeu, nascono spontanei. Anche allora tutto nacque su Twitter: Zaid è in braccio a suo padre, Osama Moshen, stanno scappando dalla guerra siriana quando al confine ungherese la giornalista Petra Lazlo allunga la gamba, fa uno sgambetto e i due cadono a terra. Il pianto disperato di Zaid finisce in rete e scatena l’indignazione di mezzo mondo. Poi viene fuori che Osama è un allenatore di calcio e Zaid un tifoso di Ronaldo. Il resto è storia: la scuola di allenatori spagnoli Cenafe ha promesso al padre un lavoro, un appartamento e offerto al figlio la possibilità di studiare da calciatore.
A questo punto la palla passa a Messi, padre affettuoso ancora prima che calciatore, ora alle prese con il piccolo Murtaza che gioca indossando una maglia di plastica. E intanto sogna un futuro che Messi potrebbe regalargli.
Copyright foto: Twitter@Leo Messi
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