Omofobia: la nonna manda i gay all'inferno, la nipote fa coming out

Non (sempre) c’è un momento giusto per fare coming out e dichiarare la propria omosessualità. Soprattutto se in famiglia c'è una nonna in preda all'omofobia. Di certo,  l'occasione che ha scelto Katie, una 16enne inglese, è tra le più inaspettate e memorabili che la cronaca ricordi. 

La famiglia era tutta riunita intorno al tavolo e tra rumori di posate, piatti e bicchieri, a cena si discute di omosessualità con toni piuttosto omofobi. Lei frigge, in silenzio, covando una verità che nasconde da troppo tempo. “Mia nonna stava raccontando che i gay vanno all’inferno - ha scritto Katie su Tumblr - io non potevo continuare ad ascoltarla così mi sono alzata per andarmene. Quando mio cugino mi ha chiesto: Dove vai? la mia risposta è stata: All’inferno, a quanto pare”. 

  

Il silenzio cala come un macigno, Kate scappa di sopra: “la porta ha sbattuto prima che io mi rendessi conto di che cosa avevo appena detto” spiega ancora Katie che, dopo l’exploit si è chiusa in bagno e ha scritto il post. Finalmente libera di essere se stessa. 

 

In sala, invece, pare che “la nonna abbia chiesto a mia madre qualcosa del tipo: Come hai potuto lasciare che tua figlia diventasse una lesbica?”. Per fortuna il resto della famiglia si è rivelato tutt'altro che omofobo, prendendo le difese della sedicenne e aggredendo la capostipite: “Mia madre, i miei cugini e mio zio l’hanno ricoperta di insulti e dopo poco mia mamma mi ha raggiunta di sopra per darmi il suo supporto e dirmi che non c’erano problemi”. 

Problemi che la nonna ha risolto durante la notte visto che il giorno dopo ha telefonato alla nipote per scusarsi. Come si dice non è mai troppo tardi. Peccato che la storia, in poche ore, fosse diventata di pubblico dominio e la giovane, coraggiosa e decisamente impulsiva Kate avesse già incamerato centinaia di messaggi di solidarietà.