AC/DC: a Imola va in scena il (sobrio) concerto hard rock

Scatenato ma sobrio. Un’accoppiata che, trattandosi del concerto degli AC/DC, l’unica data italiana sold out da dicembre, fa un certo effetto. Ma Imola ha deciso così: i 90mila fan che si ritroveranno all’Autodromo per ballare al ritmo heavy metal della band australiana, che dal 1973 fa vibrare le casse degli stereo di mezzo mondo - tanto per la cronaca i loro album hanno venduto (almeno) 200milioni di copie - non troveranno l’ombra di un alcolico in vendita nel raggio di 500 metri. 

L’ordinanza emanata dal sindaco Daniele Manca - che entrerà in vigore giovedì 9 luglio, valida dalle 8 alle 24 e prevede sanzioni dai 25 ai 500 euro per i disobbedienti -, rispedisce al mittente le polemiche scoppiate all’indomani del concerto di Vasco Rossi al Dall’Ara, quando lo scorso giugno i venditori abusivi arrivarono come le api sul miele.   

L’obiettivo è infatti “prevenire possibili episodi di vandalismo e di violenza legati anche all’abuso d’alcol” ma no panic: non è ancora detta l’ultima parola perché potrebbe essere modificata a poche ore dalla reunion hard rock. “L’ordinanza non vieta la somministrazione di birra nei bicchieri di plastica, anche dentro l’autodromo”, ha dichiarato al Resto del Carlino il sindaco Manca, anticipando una nota chiarificatrice da parte della polizia municipale che sarà emessa nel giro di poche ore. Un dettaglio non da poco che potrebbe graziare le bionde (alcoliche, s’intende) servite in bicchieri di plastica. Ma solo dentro, perché fuori sarà tutto alcol free, al massimo frizzante.