Maturità 2015: è la notte prima degli esami tra toto-tracce, consigli, bufale e cinguettii

Mercoledì 17 giugno saranno tra i banchi i maturandi dell’Esame di stato 2015 e il web si scatena tra le tracce della prima prova: Ungaretti, Dante, Pirandello o magari Pasolini? Nel frattempo su Twitter si teme Dante e si spera nel decennale di YouTube.


La #notteprimadegliesami corre sulla rete tra bufale, toto-autori per la prima prova e tanti consigli utili per i maturandi.

La notte prima degli esami? Si passa su Internet e per un maturando su cinque, secondo Skuola.net, la speranza è quella di trovare online la traccia della temibile (e temuta) prima prova. Impossibile, fanno sapere in stereo la Polizia Postale e il Miur ma giusto per divertirsi… tanto vale provarci! 

Sarà Ungaretti? Seppure fosse non sarà certamente L’Allegria, troppo nota. Ma forse invece no, più probabile Svevo (in pole position per il tema da svariati anni) oppure Pirandello o ancora Montale (sempreverdi della prima prova) anche se, il 750esimo anniversario della nascita di Dante, onestamente, fa paura a molti. Se fosse rispettata la famosa (ma non scritta) regola dell’alternanza tra prosa e poesia i poeti sarebbero esclusi dato che, lo scorso anno, uscì Quasimodo (e l’anno prima il celebre, ma generalmente poco noto tra i giovani, Claudio Magris). Insomma: le opzioni sono tante ma, difficilmente, porteranno alla verità quindi il consiglio è di andare a dormir presto chiudendo il computer e (soprattutto lo smartphone) per affrontare al meglio la prova di italiano. Quale che sia.

E veniamo al capitolo mobile croce e delizia dei maturandi del 2015. Al di là delle app (e dei siti a portata di touch) che sono stati preziosi nella preparazione delle prove, tutto lascia intendere, per esempio, che, prima di riaccendere lo smartphone domattina, i maturandi avranno (molti) scrupoli di coscienza giacché, continua il portale più amato dai 18enni in questi giorni di esami, il 22% degli intervistati crede che la polizia controllerà il traffico telefonico per assicurarsi che non arrivino suggerimenti mentre il 45% teme che verrà perquisito dai prof. Tutte bufale, ovviamente, ma è vero, come sa per fortuna il 95% dei futuri diplomati, che utilizzare il cellulare durante la prova equivale al ritiro immediato del compito (con conseguente appuntamento a settembre per ripetere il quinto anno). 

In queste ultime ore concitate, comunque, il telefonino si usa eccome e, su Twitter, impazza l’hashtag #notteprimadegliesami tra ricordi delle star, semplici moniti di buona condotta tra i banchi e una speranza per la classe 1996. Quest’anno ricorre anche il decimo anniversario di YouTube: potrebbe essere questa la traccia (ideale) per i nativi digitali alle prese con l’esame di stato? La risposta arriverà tra poco più di dodici ore.

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