Bikram yoga: benefici e controindicazioni

Lo Hot Yoga, come viene chiamato, presenta una serie di controindicazioni che non possono essere dimenticate. Ma resta una disciplina molto interessante e oggi molto diffusa, anche in Italia.
 

Lo Yoga Bikram da Milano, si è poi diffusa in altre città italiane, è una disciplina che sfrutta il calore. © melpomen / 123RF

I benefici del Bikram yoga sono molti ma è bene tenere in considerazione anche le controindicazioni. Si chiama anche Hot Yoga, yoga caldo, perché le asana si praticano in stanze mantenute ad una temperatura di circa 40 C° con una umidità che varia tra il 40 e il 60%.


Cos’è

Si tratta di una tipologia di yoga inventata da Bikram Choudhury, nato a Calcutta nel 1946 e allievo di maestri molto rinomati. Iniziò, secondo i racconti, la sua pratica a soli quattro anni e nel corso degli anni studiò come lo yoga potesse avere particolari proprietà curative in caso di disturbi fisici cronici, oltre che favorire la guarigione da una serie di sintomatologie minori, a livello articolare e digestivo. Ha quindi ideato una sequenza da ripetere sempre uguale, in un ambiente caldo e umido.
 

Bikram Yoga a casa, o in palestra?

La classe di Bikram Yoga dura circa 90 minuti e si pratica in una sala adeguatamente riscaldata e umidificata, che permette di fare movimenti di estremo allungamento in maggior sicurezza, oltre che favorire le condizioni di sudorazione e quindi circolazione richieste dal fondatore. Per questo motivo eseguire la pratica a casa è più difficoltoso. Il consiglio è di provare la pratica dello Bikram Yoga a casa solo quando si potrà padroneggiare in modo corretto l’intera sequenza proposta da Choudhury. A questo punto l’ideale sarebbe praticare in un ambiente umido, come il bagno (riempiendo di acqua calda la vasca), usando una stufetta elettrica o alzando il riscaldamento a 38° oppure usando una tuta per tenersi al caldo qualora la temperatura sia inferiore. Nella pratica è fondamentale avere accanto a sé una bottiglietta di acqua, sia a casa sia in palestra.

Posizioni

Come abbiamo detto Choudhury ha ipotizzato una sequenza precisa di una serie di posizioni, nello specifico 26 asana (eccone alcune illustrate, con i nomi), da ripetere sempre uguale a se stessa. Si tratta di uno stile non lontano dall’Ashtanga Yoga, in questo, ma come abbiamo visto le condizioni sono diverse. Si pratica una respirazione pranayama in piedi, poi seguono le posizioni della mezza luna, delle mani sotto i piedi, la posizione della sedia, la posizione dell’aquila, la posizione della testa al ginocchio in piedi, quella dell’arco (in piedi), il guerriero 3, il piegamento in avanti a gambe divaricate, il triangolo esteso. Seguono la posizione della testa al ginocchio a gambe separate, posizione della presa dell’alluce in piedi, la posizione della montagna, del cadavere, embrionale. Poi la posizione del cobra, la posizione della locusta – iniziale e completa, la posizione dell’arco, del fulmine dormiente, della tartaruga a metà, del cammello, del coniglio, la posizione della testa sul ginocchio, la posizione di mezza torsione del signore dei pesci e infine la respirazione di fuoco.


Fa male?

Molto dibattuta è la questione dei pro e dei contro. In linea generica si tratta di una disciplina sconsigliata a chi è troppo sensibile al calore, a soffre di ipertensione o ipotensione, oltre che di qualsiasi disturbo circolatorio o cardiovascolare. Molti specialisti la trovano controindicata anche in caso di qualunque patologia di origine reumatologica o problemi articolari. Inoltre il forte caldo può dare una errata percezione di maggior flessibilità favorendo tensioni e stress muscolari, articolari e danni alla cartilagine.


Fa dimagrire?

Anche questo è un tema dibattuto. Ci sono studi che provano che una pratica continuativa di almeno tre volte alla settimana portino ad una perdita di calorie che è equivalente ad una camminata veloce di una decina di chilometri. Anche il tema della perdita di tossine è dibattuto, perché secondo i risultati di alcune ricerche l’eliminazione di tossine tramite il sudore avviene ma è minima. Sarebbe quindi meglio praticare questa forma di yoga senza avere come obiettivo specifico il dimagrimento ma il proprio benessere generale.


Benefici

I benefici dello Hot Yoga, dato il lavoro importante e per di più in un ambiente così particolare, sono muscolari ma anche mentali. Alcuni studi hanno ipotizzato una riduzione dello stress generale al seguito della pratica, ma anche la riduzione del dolore da parte di pazienti affetti da patologie croniche. Il suo inventore sottolinea invece il miglioramento della funzionalità dell’apparato digerente e della circolazione sanguigna, oltre che un effetto depurativo dato dalla sudorazione.

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