Paris Hilton in versione Barbie Girl nella sua nuova "life in plastic"

Prosegue la "life in plastic" di Paris Hilton: l'ereditiera, svestiti i panni da Dj in versione Barbie -Moschino, ora riporta i lettori negli anni Novanta con il servizio di "ODDA" che la proietta nel mondo della bambola più famosa del mondo.

Continua la "life in plastic" di Paris Hilton in versione Barbie: questa volta sul magazine "ODDA".


Capelli lunghi e biondo platino, occhi azzurri, fisico affusolato e l'aria un po' svampita. Stiamo parlando di Paris Hilton in versione Barbie. Che l’ereditiera assomigliasse alla bambola più famosa del mondo - messa in crisi dalle Bratz, le colleghe più rotondette, aggressive e aggiornate - è risaputo. Che vestirne i panni stia diventando un’abitudine è notizia di qualche giorno fa, quando il magazine ODDA l’ha proiettata nel mondo rosa, a cuoricini, tempestato di gioielli, case e auto in un salto indietro nel tempo, fino agli anni '90, com’è chiaro dalla copertina in cui campeggia la scritta Nineties, e il viso della bella Paris fa capolino nella casa della famosa bambola Mattel.

Il servizio fotografico, firmato da Hunter & Gatti, ha trasformato in carne e ossa una Barbie patinata, maliziosa e ammiccante che indossa abiti Moschino e posa in un mondo di plastica: in accappatoio accanto a un Ken (anche lui in carne e ossa) nudo, esausto e peloso, alle prese con il cagnolino e infine si rilassa in una casa, decisamente in disordine e rigorosamente rosa. 

Insomma, dopo il party dello scorso 4 dicembre, a Miami, in Florida, dove Paris Hilton in salsa Barbie Girl ha celebrato la collaborazione tra Moschino e Mattel, inaugurando la sua nuova life in plastic ora la metamorfosi sembra avviata di gran carriera. D’altra parte, al meno ai tempi, la paga per vestire gli outfit firmati da Jeremy Scott e portarli nei club in Cina, a Dubai e Ibiza in versione Dj era stata più che generosa: fino a un milione di dollari a notte, si era detto: “non voglio vantarmi, ma è bello essere pagati bene per quello che ti piace fare” aveva dichiarato Paris al New York Post. “Mia madre mi ha sempre detto che non è educato discutere di soldi - aveva sottolineato in merito al guadagno - ma è vero. E sono molto orgogliosa. Ho lavorato sodo”.

E brava Paris che dopo una (mediocre) carriera nella vita reale hai scoperto che - come cantavano gli Aqua nel 1997 - life in plastic it’s fantastic

Copyright foto: Kika Press
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