Jamie Dornan in versione stalker per calarsi nella parte di Paul Spector

Dopo l’amante sadomaso Jamie Dornan si trasforma in stalker e serial killer. E per farlo al meglio si è calato nella parte fino in fondo, nella vita reale. Omicidio escluso, s’intende. L’attore che fu Christian Grey in Cinquanta sfumature di grigio e che è Paul Spector nella serie tv The Fall, ha preso così tanto sul serio il suo ultimo ruolo da averlo messo in scena anche per strada: “ho fatto un paio di cose per entrare nella sua mente - ha confessato al Los Angeles Times -. Potremmo essere arrestati se lo dico? Non è qualcosa di bello…” ha tentennato con ironia prima di rivelare che “in metropolitana ho seguito una donna quando è scesa alla sua fermata, per vedere che cosa si prova a pedinare qualcuno in quel modo”. Ebbene, senza temere di sconvolgere nessuno, l’esperimento, ha dichiarato è stato eccitante.  

Altro che Metodo Stanislavskij. L’irlandese 32enne ha precisato di aver seguito la sua preda mantenendosi a debita distanza, senza mai perderla fino a che lei non è arrivata a destinazione. In quel modo, ha raccontato Jamie, ha capito la compulsione di Paul Spector. “È stato piuttosto eccitante, in un modo quasi sporco. Diciamo che non sono orgoglioso di me stesso. Ma penso di aver davvero imparato qualcosa, perché ovviamente non l'avevo mai fatto prima. È stato intrigante e interessante, entrare nel processo mentale del perché la stai seguendo? e del che cosa cerchi di scoprire?".

D’altra parte la sua personalità multipla - cinematograficamente parlando - non è una novità: “mi considero abbastanza spensierato, affabile - aveva raccontato tempo fa al The Guardian -, e però continuo a recitare nella parte di bastardi malati psicopatici! A volte mi preoccupa quanto io mi senta a mio agio nel farlo”. A questo punto sarebbe interessante sapere che cosa avrà pensato la donna della metropolitana seguita da un attore alle prese con il suo personaggio. Che, secondo la classifica di Glamour, è anche l'uomo più sexy del mondo.