Pasqua fuori porta: 3 italiani su 4 andranno all'estero

Molto apprezzate anche Budapest, Vienna e Lisbona, nell'ordine 12esima, 13esima e 14esima. E ancora Istanbul, Bruxelles e Monaco di Baviera, ultime tre città della top 20 delle destinazioni ricercate dagli italiani.

Romantica ed elegante, antica e moderna, cosmopolita e allo stesso tempo dall'identità unica, Parigi si conferma la prima delle mete estere degli italiani che si metteranno in viaggio dal 2 al 5 aprile. 

Con la primavera i Boulevard, le strade, le piazze e lungo la Senna, è tutto un tripudio di alberi in fiore. Trascorrere il week end pasquale a Parigi significa fare scorta di prelibato cioccolato alla varie pasticcerie e boutique gastronomiche - prima tra tutte Fauchon, seguono Patrick Roger e Pierre Hermè -; assistere alle funzioni religiose alla chiesa di Notre Dame de Paris per i suggestivi canti gregoriani in programma durante la messa della domenica di Pasqua e fare scorpacciata di cultura. 

Alcuni tra i principali musei - dal Musée del Quai Branly al Centre Pompidou, dal Musée d'Orsay al Musée Rodin, passando per il Musée Orangerie e il Musée national Eugène Delacroix - saranno aperti e gratuiti. Ma non solo: gli amanti dell’Art Nouveau non si perdano Au temps de Klimt alla Pinacothèque, gli amanti delle provocazioni la rassegna al Palais de Tokyo che fa il verso a Marchel Duchamp e i cultori di David Bowie la mostra alla Filarmonica che ripercorre la storia di uno dei più grandi artisti viventi.

Terza in classifica, a Pasqua Londra si popola di turisti. Non solo stranieri, dal momento che le scuole inglesi chiudono due settimane. Ecco perché, se siete alla ricerca della City in versione genuina, questo è il periodo giusto per scoprirla. A cominciare dal Venerdì Santo, a Trafalgar Square, dove ogni anno si tiene una tradizionale rappresentazione della Passione di Cristo a cui prendono parte decine di figuranti vestiti con accurati costumi d’epoca. 

Domenica, invece, se lo shopping è bandito (i principali centri commerciali, Harrods compreso, sono chiusi), per gli amanti dei pattini il meeting point è ad Hyde Park per partecipare allo Easter Skate Eggstravaganza, per tutti gli altri ai Kew Gardens, a Kenwood House, a Battersea Park e al London Wetland Centre per la tradizionale caccia alle uova.   

C’è la fioritura dei tulipani, ci sono le tipiche abitazioni affacciate sui canali, c’è il Van Gogh Museum e c’è A year with Tino Sehgal, la mostra dell’artista che, non ancora 40enne, è già una star nel settore. Ricercato dai musei più prestigiosi e premiato col Leone d’Oro all’ultima Biennale di Venezia per le sue performance che coinvolgono attori, danzatori, ma anche spettatori e custodi di musei, in situazioni inaspettate e surreali, potrete ammirarlo allo Stedelijk Museum con 12 azioni a sorpresa, una per ogni mese, rappresentate 7 giorni su 7, negli orari di apertura del museo. 

Ora che anche lo sciopero agli Uffizi e negli altri musei statali fiorentini è stato revocato, il soggiorno a Firenze durante il week end pasquale regalerà fascino e sorprese a tutti i visitatori. Primo tra tutti lo Scoppio del Carro, ovvero la parata che dal 1622 fa sfilare il tradizionale Brindellone decorato, a forma di torre alta quasi tre piani, trainato da due buoi ornati con ghirlande in giro per le strade della città, fino a Piazza del Duomo tra il battistero e la cattedrale. 

Da non perdere anche la mostra Van Gogh Alive: 40 proiettori ad alta definizione nella chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte, a due passi da Ponte Vecchio riproducono su giganteschi pannelli le più celebri tele dell'artista olandese morto 125 anni fa. Per non parlare di Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico: una straordinaria raccolta di 50 bronzi dell'era ellenistica (IV-I secolo a.c.) in mostra a Palazzo Strozzi prima di trasferirsi al Paul Getty Museum di Los Angeles.

Sappiatelo: se volete fare shopping il week end pasquale non è l’ideale per scatenarsi nei negozi di Barcellona, per la maggior parte chiusi per le festività. Poco male: nella capitale catalana si va per immergersi nella movida e per gustare l’atmosfera di una città più unica che rara. Potrete visitare la Sagrada Familia e assistere alla messa della domenica delle Palme, farvi un giro al Parc Guell, a Casa Batlló, a Pedrera, a Camp Nou e Poble Espanyol, ammirare la Fontana Magica, le meraviglie del Museo Dalí e del Museo Picasso (chiuso lunedì). Se vi sembra poco…

Poche mete sono romantiche come Venezia. Vi potrete perdere per le calli, farvi un giro su una gondola lungo i canali, passeggiare nei campi e nei campielli, visitare le isole, cenare nei ristoranti blasonati o in qualche osteria tipica per gustare il pesce e i piatti tipici della laguna. Murano, Burano, Piazza San Marco e la Basilica senza dimenticare Palazzo Ducale e il Ponte dei Sospiri, il ponte di Rialto con le sue botteghe tipiche, ma anche il nuovissimo e contrastato ponte di Santiago Calatrava. Ma non solo: tra le infinite occasioni della Laguna - il Museo Peggy Guggenheim, il Museo Correr e palazzo Franchetti che ospiterà i capolavori che costituiranno l’ossatura del futuro Museo dell’Impressionismo Russo (in apertura a ottobre a Mosca) nella mostra Ad occhi spalancati - nel week end pasquale ce n’è una imperdibile: la mostra che celebra l’esotismo magico e selvaggio di Henri Rousseau, esplorato attraverso un unicum di cento opere provenienti firmate sia dal Doganiere che da altri grandi del tempo.

Il periodo di Pasqua è uno dei migliori per visitare la “città dalle cento torri” che, in questo periodo, si anima grazie ai caratteristici mercatini - i maggiori e più famosi sono in piazza Venceslao e piazza della Città Vecchia -, che mettono in mostra il meglio dell’artigianato e della gastronomia tipica. 

Dopo un’immersione tra le bancarelle potete concedervi un rilassante giro su uno dei battelli lungo la Moldava o sulla più sofisticata Jazz Boat che, a ritmo di musica suonata dal vivo, ogni sera parte e fa ritorno da Cechuv mostè tra ponti e suggestivi panorami notturni, in un’atmosfera sospesa dove potrete anche gustarvi un’ottima cena.

Copyright foto: Nitin Vyas