Indiana: legge tutela le discriminazioni gay
Nellostato americano firmato il "Religious Freedom Restoration Act". Daoggi esercenti e imprese potranno dire no ai clienti omosessuali appellandosialla loro fede religiosa. Immediate le polemiche.
Portechiuse alla stampa per firmare il discusso "Religious Freedom Restoration Act" che, promosso dal governatore Mike Pence giustifica, per legge, lediscriminazioni verso gli omosessuali. Benvenuti in Indiana dove, da giovedì 26 marzo, lalegge incoraggia commercianti e aziende ad appellarsi al credo religioso pernon servire acquirenti GLBT. "Ho firmato la legge – ha dichiarato ilpolitico repubblicano - perché difendo la libertà di religione di ognicittadino di ogni fede, molte persone di fede sentono che la loro libertà religiosaè sotto attacco per l'azione del governo federale”.
Da oggi, quindi, le impresee gli esercizi commerciali denunciati per discriminazione potranno fare appelloalla loro fede religiosa togliendosi, sostanzialmente, “dall’impiccio”. Mentrela legislazione federale apre alle unioni omosessuali l’Indiana segna un nettodistacco rispetto all’opinione comune. Immediate le reazioni della rete che,tra post e cinguettii, ha reso virale la protesta e si muove adesso perraccogliere firme in vista di una petizione.
Ma c’è di più. Dopo la firma ilfondatore di Salesforce, Marc Benioff ha deciso di cancellare, con untweet, tutti gli eventi che la sua azienda aveva in programma nel paese subitoimitato dagli organizzatori della convention di videogiochi GenCon cheminacciano di non replicare il consueto appuntamento annuale ad Indianapolis.Una perdita che, per il settore dell’accoglienza si preannuncia grave, tanto daconvincere il sindaco di Indianapolis Greg Ballard a criticare pubblicamente lascelta del compagno di partito. "Indianapolis – ha sottolineato il primocittadino repubblicano - si sforza di essere un luogo accogliente che attraeaziende, convention, visitatori e residenti". Ma dopo la firma “gli sforzi” degli hoosiers potrebbero non bastare più.
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