Lupita Nyong’o: l'abito degli Oscar è stato rubato
Bella, brava e sfortunata. L'abito che è sparito dal London West Hollywood Hotel la mattina dopo gli Academy Awards era il suo, quello sfoggiato sul red carpet prima e sul palco degli Oscar poi, quello che Francisco Costa - il creativo di Calvin Klein - aveva creato apposta per lei infilando seimila perle bianche per un valore totale di 150mila dollari. È andata così: la stessa Lupita Nyong’o che domenica 22 febbraio, all'edizione 2015 degli Academy Awards ha ammaliato il pubblico fasciata com'era nel suo outfit total white, la stessa che ha dato la prima statuetta della serata a J.K. Simmons, miglior attore non protagonista per Whiplash, il giorno dopo ha passato la mattina al commissariato di polizia per denunciare il furto che sarebbe avvenuto tra le 8 e le 9, mentre lei non era in camera.
Un vero colpo all'Arsenio Lupin, rapido ed efficace che, al momento, sembra essere riuscito in pieno stile. Le indagini vanno avanti ma sono in pochi a credere che la donna keniota naturalizzata messicana, classe 1983, che la rivista People ha assunto a più bella del mondo se ne starà con le mani in mano. D'altra parte, a leggere il suo curriculum, l'ignavia non è certo una delle sue caratteristiche: conquista la notorietà a soli ventisei anni grazie alla realizzazione del suo primo documentario, In My Genes, di cui è regista, produttrice e ideatrice. Nel 2013 recita accanto a Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender e Brad Pitt in 12 anni schiavo, la pellicola Oscar 2014, e vince la sua prima statuetta per la sua interpretazione da non protagonista. Ruolo che le vale anche uno Screen Actors Guild Award e un Critics’ Choice Movie Award come miglior attrice non protagonista. Arsenio Lupin ha trovato pane per i suoi denti.