10 sostanze tossiche nascoste in casa
Pensate che la vostra casa sia al riparo dall'inquinamento della strada? Vi sbagliate! Mobili, tappeti, vernici e prodotti per la pulizia possono produrre delle sostanze tossiche, cancerogene o allergeniche. Ecco cosa fare per proteggersi.
I mobili, nuovi e restaurati
I mobili, antichi e moderni, possono contenere della formaldeide: questo gas incolore provoca affaticamento, mal di testa, vertigini, irritazione agli occhi e alle vie respiratorie, pruriti, ecc. Peggio ancora, è anche cancerogeno.
Consigli
Esistono dei mobili che non contengono formaldeide. Tra i più sicuri (anche se un po' costosi), ci sono quelli in legno massello.
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Monossido di carbonio e legna da ardere
Ogni anno, il ritorno dell'inverno segna anche quello dell'intossicazione da monossido di carbonio. Questo gas inodore e incolore è molto tossico: in uno spazio chiuso, può uccidere in meno di un'ora.
Il monossido di carbonio (CO) viene rilasciato quando un apparecchio da combustione a gas, a legna o a carbone per esempio, funziona male.
I sintomi dell'intossicazione da CO sono mal di testa, nausea, vomito, confusione mentale, dolore toracico e addominale.
Consigli
Per evitare i problemi, fate controllare l'impianto di riscaldamento da un esperto, almeno una volta all'anno. Rispettate le istruzioni per l'uso, non ostruite le prese d'aria, e arieggiate la vostra abitazione almeno 10 minuti al giorno.
L'olio da cucina
Anche i fumi di cottura possono essere tossici, soprattutto quando derivano dalla combustione dei grassi (olio, burro ecc).
Anche alcuni metodi di cottura sono potenzialmente pericolosi. La carbonella delle grigliate, per esempio, può favorire la formazione di idrocarburi policiclici, delle sostanze cancerogene. Per quanto riguarda cucine e forni a gas, bisogna sapere che emettono monossido di carbonio, che come abbiamo detto è un gas tossico.
Consigli
Per evitare di respirare questi fumi, installate una cappa aspirante. Quando cucinate, evitate di far bruciare i grassi di cottura. E arieggiate la cucina dopo aver preparato i pasti.
Moquette, pitture, rivestimenti...
I rivestimenti per pavimenti e pareti (moquette, parquet, linoleum, stuoie, colle per piastrelle e carta da parati) contengono numerosi composti chimici (composti organici volatili, acetaldeide, formaldeide...). Possono intensificare i sintomi di allergia e aumentare il rischio di cancro, in particolare nel tratto respiratorio.
Se dovete imbiancare il vostro appartamento, sappiate che le scaglie di pittura che si disperdono nell'aria dopo la carteggiatura sono tossiche. Vale lo stesso per la maggior parte delle vernici, che sono a base di solventi.
Consigli
Se ridipingete una stanza utilizzando colle o solventi, aprite bene le finestre, arieggiate e fate regolarmente delle pause. L'ideale è di utilizzare al 100 % materiali innocui: pannelli di sughero (senza colla), stuoie di bambù, vernici ecologiche, pavimenti in legno massello, ecc.
Se avete appena ridipinto le stanze, la soluzione migliore è di aspettare ancora qualche settimana prima di andarci a vivere. Siate ancora più cauti se vivete con dei neonati o dei bambini piccoli. Sappiate anche che esistono delle piante disinquinanti, come il ficus o l'edera.
I prodotti per la pulizia
Sgrassante per il forno, detersivi, prodotti per il pavimento, anticalcare, candeggina, detergente per vetri spray, bombolette antipolvere... i prodotti per la casa aiutano senz'altro a tenere pulito. Il problema è che entrano in contatto con l'apparato respiratorio, la pelle e gli occhi. Spesso sono composti da sostanze volatili, e basta svitare il tappo perché si diffondano nell'aria. Inalate con frequenza e in quantità massicce, queste molecole possono essere pericolose. Possono causare difficoltà respiratorie, ustioni, allergie e alcune sono persino cancerogene.
Consigli
Acquistate solo i prodotti di cui avete bisogno e riponeteli al riparo da fonti di calore, in una zona ventilata. Rispettate le istruzioni per l'uso e non mescolate i prodotti, che possono scatenare delle reazioni pericolose. Infine, prestate particolare attenzione quando usate dei prodotti nocivi, infiammabili, corrosivi o tossici e utilizzateli in degli ambienti ventilati.
Sappiate che ci sono prodotti ecologici molto efficaci per la pulizia. Altrimenti, perché non provare le virtù di vecchi prodotti naturali come aceto bianco, succo di limone o bicarbonato di sodio?
Deodoranti, cosmetici, bagnoschiuma
Deodoranti per l’ambiente, per il corpo, cosmetici, bagnoschiuma... molti prodotti per la cura e l'igiene personale contengono composti più o meno tossici. Compresi gli spray, che possono contenere gas potenzialmente nocivi.
Non preoccupatevi però, i prodotti di bellezza sono testati e ritestati prima di essere venduti. Non si rischia il cancro della pelle ogni volta che li si utilizza. Ma dovete fare attenzione alle allergie.
L'idea è quindi di usarli con parsimonia, facendo attenzione alle etichette; non lasciatevi sedurre dal profumo di un prodotto, e controllate sempre la composizione.
Un'altra sostanza molto pericolosa è l'acetone, che usiamo per togliere lo smalto. La soluzione: scegliere dei solventi bio.
Consigli
Come per i prodotti per la pulizia, usate i cosmetici seguendo le istruzioni riportate sulla confezione. Se avete un neonato o un bambino, scegliete dei prodotti ad hoc: i più piccoli sono più sensibili alle sostanze tossiche.
Ambienti umidi: attenzione alle muffe
Avete presente quelle strisce nerastre che si formano tra le giunture delle piastrelle? Sono delle muffe, vale a dire dei funghi microscopici in grado di colonizzare superfici di vario tipo quando trovano un’umidità favorevole e sufficienti elementi per nutrirsi. Gli ambienti umidi (bagno, cucina) scarsamente arieggiati, i muri mal isolati o soggetti a perdite sono dei luoghi ideali per la proliferazione di questi organismi.
Il problema è che, oltre ad essere antiestetiche, le muffe possono rilasciare delle spore nell'aria e/o cattivi odori (odore di muffa) addirittura tossici (micotossine, composti organici volatili). In alcune persone particolarmente sensibili, possono causare reazioni allergiche e irritazioni delle mucose.
Consigli
Una sola parola: AERARE! Dopo il bagno o la doccia, dopo aver cucinato, dopo qualsiasi attività che rilascia umidità, arieggiate la stanza per evitare la condensa permanente sulle superfici. Inoltre, riparate il prima possibile le perdite d'acqua. Infine, assicuratevi la corretta manutenzione degli impianti di ventilazione.
Bisfenolo A: in bottiglie di plastica, lattine, barattoli...
Il Bisfenolo A è stato bandito dai biberon, almeno in Europa. Questa sostanza, però, continua a essere presente in molte materie plastiche, in particolare nei contenitori alimentari (bottiglie, recipienti ecc.).
Cosa si rischia? Il BPA può contaminare alimenti e bevande, causando dei problemi al sistema endocrino e aumentando i rischi di cancro. Nel 2006 l'EFSA (Agenzia europea per la sicurezza alimentare) aveva fissato una “dose giornaliera tollerabile di 0,05 milligrammi/chilogrammo di peso corporeo”. Nel 2013, questo ente ha effettuato dei nuovi studi, suggerendo di abbassare la dose giornaliera di Bisfenolo A a 0,005 mg/kg pc.
Consigli
Se siete incinte, limitate il contatto con il Bisfenolo A per tutta la durata della gravidanza, e anche durante l'allattamento: non riscaldate nel forno a microonde o a bagnomaria un contenitore di policarbonato (il calore aumenta il rilascio di particelle BPA) e svuotate il contenuto delle lattine di conserva in una padella per riscaldare.
Se avete un neonato, non scaldate alimenti o bevande in contenitori di policarbonato (come i vasetti di plastica).
Stampanti e tabacco
Il punto in comune tra il fumo della sigaretta e la vostra stampante? Entrambi contengono xilene, un derivato del benzene, e perciò tossico. Questa sostanza è presente anche in alcune colle, vernici e insetticidi.
Il problema è che questi xileni, che si presentano sotto forma di liquidi chiari e trasparenti, emettono delle esalazioni ancora più pericolose, perché inodori. Così, si finisce per respirarli senza accorgersene.
Per quanto riguarda il tabacco, i suoi danni al fisico non si contano più...
Consigli
Sebbene l'uso di xilene sia in declino nei prodotti di largo consumo, potete limitare la vostra esposizione aerando il più spesso possibile le stanze della vostra casa. Un suggerimento: ci sono piante che assorbono lo xilene, come l'Areca Palmata.
5 consigli da ricordare
1) Aerate casa! Ogni giorno, per almeno 30 minuti di fila, per eliminare l'umidità e far entrare l'aria fresca. La soluzione migliore: aprire le finestre la mattina, al risveglio. E magari, anche quando tornate a casa dal lavoro.
2) Curate la manutenzione dei vostri sistemi di ventilazione. Fateli controllare da un professionista con una certa frequenza. E teneteli puliti. Se la polvere e la muffa si accumulano, le respirerete tutto l'anno.
3) Non fumate in casa. Non cercate di nascondere l'odore di tabacco e di cibo bruciando candele e incenso profumato. Meglio eliminarli arieggiando gli ambienti.
5) Quando acquistate mobili, attrezzature per il lavoro, cosmetici o prodotti per la casa, chiedete al commesso di consigliarvi il meno inquinante.