Erisipela: contagio, sintomi e terapia
L’erisipela è un’infiammazione acuta della pelle che originata da una malattia infettiva causata da un batterio (streptococco e a volta dallo stafilococco dorato) e raggiunge sia il volto che più sovente le gambe.
Definizione
L’erisipela è una patologia dolorosa che necessita di cure urgenti per evitare che l’infezione batterica infetta tutto l’organismo. Colpisce sovente gli adulti di età superiore ai 40 anni e risulta rara per i bambini. Alcuni sono i fattori che favoriscono il sopraggiungere di questa infezione, tra essi ricordiamo un’effrazione cutanea locale (piaca o ulcera, un deficit immunitario, un’insufficienza della circolazione venosa delle gambe o diabete.
Erisipela contagio
Trattandosi di un’infezione contagiosa, essa necessita di un trattamento composto da farmaci antibiotici.
Sintomi
Un rigonfiamento limita i bordi della zona infetta. Sul viso, l’erisipela si manifesta con dei dolori acuti e un edema del viso che diventa rosso e caldo. La forma più frequente è quella degli arti inferiori che colpisce una sola gamba e che si manifesta tramite un’elevata temperatura corporea (tra i 39 e i 40 ° C), delle placche o zone eritematose, di colore rosso, edema, o gonfiore e dolore alla gamba. Nella zona colpita la pelle risulta essere lucida e rossa e vi si presenta anche un’infiammazione delle ghiandole linfatiche situate in prossimità, incluse quelle dell’inguine.
Erisipela diagnosi
I sintomi e le manifestazioni fisiche dell’erisipela (conosciuta anche con il nome di dermo ipodermite acuta non necrotizzante) facilitano la diagnosi. Tuttavia è bene comprovare con ulteriori ricerche e analisi la zona infetta poiché può trattarsi di un caso di deficit immunitario o di diabete. Da esami complementari non indispensabili, viene constatato, in generale, un aumento del numero dei globuli bianchi (leucociti), un aumento della PCR, una proteina specifica dell’infiammazione. In alcuni casi rari, tramite prelievo batteriologico o una serologia può risultare la presenza di uno streptococco.
Cura
La diagnosi di erisipela richiede un trattamento urgente a base di analgesici e antibiotici che consentono di agire sugli streptococchi, come ad es. farmaci a base di penicillina. Il paziente deve rimanere a letto fino alla scomparsa dell’infiammazione. Un’attenzione quotidiana è necessaria se non c’è il ricovero presso una struttura ospedaliera. L’ospedalizzazione può essere considerata in quei casi in cui non si presenta alcun miglioramento significativo dopo 72h di trattamento.
Prevenzione
La prevenzione dei recidivi d’erisipela risiede su delle sedute di drenaggio linfatico che mirano a limitare i problemi circolatori come indossando strisce e calze per la varicosi, ma anche attuando un’igiene delle aree che potrebbero lasciar entrare nel corpo agenti patogeni come ulcere, ferite, micosi.