Integratori alimentari
Circa il 20% della popolazione consuma uno o più integratori per dimagrire, invecchiare meglio, migliorare la disfunzione erettile o per abbronzarsi più rapidamente. Essi sono venduti sia in farmacia che via internet e i consumatori di questi integratori alimentari, spesso venduti senza prescrizione, ignorano i rischi derivati dal non controllo e dall’alto consumo di questi prodotti, che possono essere ritrovati semplicemente consumando determinati alimenti in gran quantità. Ecco alcune precauzioni da seguire.
Definizione
Gli integratori alimentari, generalmente di origine naturale racchiudo in principio un insieme di vitamine, sali minerali, antiossidanti assunti sotto forma di pillole gel, capsule, fiale o tisane. Gli integratori alimentari più consumati sono quelli che contengono vitamine, sali minerali, antiossidanti, atti a soccombere a una carenza indotta da un’alimentazione non equilibrata. Infatti un’alimentazione equilibrata è mirata a fornire all’organismo tutti i nutrimenti necessari per il corretto funzionamento. Ma se esso presenza carenze di calcio, ferro, magnesio, vitamina D, fibre, ecco che esse possono essere colmate dall’utilizzo di integratori alimentari.
Quando assumere gli integratori
Per prima cosa bisogna accertarsi di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, che consente di beneficiare di tutti gli apporti nutrizionali raccomandati. In generale, gli integratori alimentari si utilizzano in periodo particolarmente stancanti, stressanti. Comunque sia, è bene consultare il proprio medico prima di accingersi a consumarli, a maggior ragione se si è in stato di gravidanza o sotto un dato trattamento medico. Alcuni integratori devono essere assunti con attenzione, per evitare effetti indesiderati.
Carenza di vitamine
Le carenze di vitamine e sali minerali sono rare e spesso sopraggiungono in ambienti sociali sfavorevoli. Tutti gli integratori alimentari europei sono soggetti ad un regolamento legislativo che fissa alcune esigenze in materia di sicurezza e informazione del consumatore.
Quale integratore alimentare scegliere
In inverno ad esempio un integratore alimentare multivitaminico potrebbe essere utile se non si amano particolarmente gli agrumi; mentre una cura di magnesi aiuterà a combattere la stanchezza della vita quotidiana e integratori di ferro aiuteranno a sopperire ad un’eventuale carenza. Tra gli altri prodotti di supporto alle difese naturali dell’organismo, vengono consumati propoli o pappa reale. Se si conosce a fondo un problema specifico, ecco che le piante, fatte ad infuso o tisana, possono essere d’aiuto. La bardana, ad esempio ha un’azione benefica sulla pelle, le unghie e i capelli. I superfruit a base di acaia e acerola e acai sono molto di moda e non per niente ricche di antiossidanti e vitamine, atte a dare una spinta in più durante tutto l’anno. Mentre, prima delle vacanze estive è possibile preparare la pelle al sole con integratori a base di carotene e borraggine. Se si soffre di insonnia o ansia, integratori di valeriana, luppolo o tiglio possono essere utili a favorire il rilassamento e ad allontanare il problema.
Ricerche scientifiche
Lo studio Select, un test sperimentale inerente alla prevenzione del cancro per il selenio e la vitamina E, pubblicato sul Journal of American Medical Association, ha rivelato i rischi sulla salute della supplemento di queste vitamine. Questo studio ha monitorato dal 2001, più di 33.500 uomini provenienti da tre paesi: USA, Canada e Porto Rico, dimostrando un aumento del 17% di rischio di cancro alla prostata. Al contempo, un’inchiesta pubblicata nel febbraio 2012 nell’Archives of Internal Medicine da alcuni ricercatori dell’INSERM ha rilevato che un supplemento di vitamine B e omega 3, in uomini con problemi cardiovascolari non aumenta il rischio di cancro; al contrario l’assunzione di omega 3 nelle donne hanno una tendenza a presentare rischi di cancro più elevati.
Secondo numerosi esperti, come il Prof. Serge Hersberg, professore di nutrizione presso l’università di medicina Paris 13 e direttore di ricerca INSERM, che monitora anche lo studio Nutrinet Salute, il consumo di vitamine è inutile al di fuori di carenze vitaminiche confermate o in soggetti a rischio. Se una popolazione, come quella italiana o francese, ha un’alimentazione che permette, in modo naturale, un apporto di vitamine soddisfacente, allora l’uso degli integratori alimentari è inutile. Alcuni studi scientifici sconsigliano un supplemento di vitamina al di fuori di prescrizioni mediche serie e in caso di carenze comprovate e che necessitano di aiuto esterno.
Effetti indesiderati
Gli integratori alimentari di vitamine in capsule, se consumati in gran quantità senza consulto medico possono presentare effetti collaterali. Per tanto, è bene non superare le dosi giornaliere raccomandate. Alcuni integratori non sostituiscono vitamine contenute in frutta e legumi: mangiare un’arancia è sicuramente più sano e più nutriente di prendere compresse di vitamina C. Inoltre, come altri farmaci anche gli integratori sono controindicati in caso di assunzione di altri farmaci: ad esempio la vitaminica C non è indicata insieme all’assunzione di anticoagulanti.
Avvertenze
Consultare un medico o uno specialista se si consumano integratori alimentari per un lasso di tempo più o meno lungo: alcuni medi o anni. Non acquistare prodotti su internet senza il consulto medico. Alcuni diq eusti prodotti non sono controllati; diffidare da slogan accattivanti che promuovono magie.
Non assumere più vitamine o integratori in una volta: alcune associazioni non sono raccomandate, come la vitamina C e il ferro. Non superare la dose giornaliera consigliata. Alcuni esperti hanno osservato che il beneficio derivato dal consumo di questi prodotti è equivalente ad un apporto supplementare di frutta e verdure fresche. Quindi è bene spingere i consumatori a integrare la loro alimentazione con porzioni extra di questi alimenti, invece che ricorrere con estrema facilità al consumo di integratori alimentari. Il rischio di iperdosaggio di vitamine o antiossidanti è importante per coloro che non ne hanno bisogno: quest’attitudine può provocare lo sviluppo di cancro infraclinico. Questi prodotti sono destinati in caso di indicazione medica precisa per coloro che seguono un regime dietetico restrittivo o per la prevenzione della degenerazione maculare.
Chi necessita di un apporto di vitamine
I soggetti che spesso necessitano di assumere degli integratori alimentari di vitamine sono spesso bambini o adolescenti in fase di crescita che possono presentare una carenza di vitamina D; le donne incinte, che presentano spesso valori di acido folico, vitamina B9 bassi (anche per coloro che desiderano una gravidanza vengono date queste vitamine atte ad aumentare la percentuale di restare incinte). L’apporto della vitamina B9 consente di diminuire i rischi di malformazione neurologica del feto, in particolar modo evitando la chiusura del tubo neuronale del feto. Anche gli anziani necessitano di vitamine e in particolare di vitamina, spesso bassa soprattutto in caso di denutrizione. Infine i vegani che non mangiando alcun prodotto di origine animale possono presentare alcune carenze vitaminiche e o coloro che seguono diete molto restrittive. Secondo un’inchiesta Suvimax del 2004 sugli apporti di vitamine e minerali antiossidanti hanno dimostrato che il consumo di 5 frutti e verdure al giorno consente in modo sufficiente di assumere vitamine e Sali minerali a sufficienza, riducendo il rischio di cancro e di mortalità.