Vitamina C: a cosa serve?

La vitamina C, o acido ascorbico, è una componente importante del nostro organismo poiché interviene in molti processi fondamentali.

Funzione

La vitamina C permette la produzione di collagene, elemento indispensabile per la formazione delle ossa ma anche della cartilagine, del tessuto connettivo e della pelle partecipando alla lotta contro l’invecchiamento grazie alle sue proprietà antiossidanti.
La vitamina C permette di resistere meglio alle infezioni partecipando attivamente al funzionamento dell’azione immunitaria. Inoltre, la vitamina C permette di migliorare il processo della cicatrizzazione e favorisce l’assorbimento del ferro presente nei vegetali che assumiamo, svolgendo un ruolo importante anche per la produzione dei globuli rossi.
I fumatori devono consumare molti più frutti e legumi poiché il tabacco diminuisce il livello sanguigno della vitamina C. Il bisogno di questa vitamina aumenta molto spesso nel corso di una gravidanza.

Apporto giornaliero

Gli apporti giornalieri raccomandati di vitamina C sono di 110 mg per un adulto, 100 mg per un bambino e 120 mg per una donna incinta e una persona anziana. Questa quantità sembra insufficiente per molti nutrizionisti che raccomandano un apporto superiore pari a 200 mg.
L’acido ascorbico o vitamina C si ritrova soprattutto nella frutta (agrumi) e nelle verdure fresche, la sua assunzione avviene dunque tramite l’alimentazione. La cottura degli alimenti diminuisce il loro tenore di vitamina C.

Carenza

Le cause di una carenza di vitamina C sono numerose: mancanza di assunzione di alimenti contenenti la vitamina C come frutta e legumi, stress, attività sportiva molto intensa, tabagismo e alcolismo.
La carenza di vitamina C è nota perché causa malattie come lo scorbuto, una patologia che si manifesta con sanguinamenti, dolori muscolari e una grave anemia (anche se fortunatamente questa malattia è scomparsa nei paesi sviluppati). Un deficit di vitamina C risulta comunque importante poiché comporta stanchezza, una bassa resistenza alle infezioni, problemi di circolazione arteriosa e venosa (con emorroidi, varicosi, lividi,ecc.) ma anche problemi legati alla vista (come la cataratta).

Eccesso di vitamina C

L’eccesso di vitamina C è molto più raro rispetto ad un suo deficit poiché la vitamina C è la più fragile tra tutte le vitamine (può essere distrutta dal calore, dalla luce e in alcune condizioni dall’acqua) ed è facilmente eliminata dalle urine.
Tuttavia, se vi è un eccesso di vitamina C (più di 500 mg al giorno), ciò può tradursi con dei disturbi digestivi come mal di stomaco, diarrea o calcoli renali ma anche stress cellulare.

Foto: © Wutthichai - Shutterstock

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