Femminicidio nel veneziano: accoltellata dal marito reo confesso
Antonio Ascione, 44 anni, professione pizzaiolo, ha chiamato il 112 confessando di aver ucciso la ex moglie. I due figli di 14 e 19 anni non erano in casa.
"Sono stato io, l'ho uccisa". Quando Antonio Ascione, 44 anni, ha chiamato il 112 Maria Archetta Mennella detta "Mariarca”, 38 anni, la sua ex moglie, la madre dei suoi due figli di 14 e 19 anni, era sul letto, in un lago di sangue, con diversi segni di coltellate sul corpo, esanime da chissà quanto tempo.
Siamo a Musile di Piave, in provincia di Venezia, in via Dante 11, nell’appartamento al secondo piano di una famiglia apparentemente normale, dove i due figli adolescenti sono già in vacanza e i genitori separati ancora a lavorare, in città. Agli inquirenti il compito di capire il perché di questo ennesimo femminicidio che, a spulciare la pagina Facebook della vittima originaria di Torre del Greco, in provincia di Napoli, sembra annunciato.
Il giorno di San Valentino, per esempio, Mariarca ha postato la frase di Maria De Filippi “A me fanno paura gli uomini troppo stupidi. Mi fanno paura quelli che sono attenti alle cose che indossi e non alle cose che dici. Mi fanno paura gli uomini che non capiscono che amare una donna vuol dire amare la sua libertà" che, con il senno di poi, appare tragicamente premonitrice. Non solo: tra le foto che la immortalano bellissima com'era, insieme a dei bambini piccoli in spiaggia e quelle a un matrimonio, ci sono quegli appelli a fermare la violenza sulle donne. Una violenza che, alla fine, l'ha uccisa.
Interrogato dal pm di turno, Raffaele Incardone, Ascione, di professione pizzaiolo a Jesolo e ospite della ex moglie da qualche settimana, avrebbe confermato le proprie responsabilità confessando di averla colpita a morte con un coltello da cucina che sarebbe già stato ritrovato.