Perdite di sangue dopo il ciclo? Ecco perché

Gli episodi di perdite di sangue dopo le mestruazioni sono molto frequenti tra le donne e possono derivare da diverse cause. Scopriamole tutte.
 

Gli episodi di perdite di sangue dopo il ciclo possono avere cause molto diverse. ©  Andriy Popov/123RF

Nella maggior parte dei casi, le perdite di sangue dopo il ciclo mestruale non sono il sintomo di nulla di grave, ma si tratta di normali episodi del cosiddetto spotting (dall'inglese "to spot", ovvero macchiare), un fenomeno che si presenta circa al 10% delle donne che prendono la pillola anticoncezionale, soprattutto se all'inizio della somministrazione, oppure utilizzano la spirale o l'anello vaginale, perché l'organismo deve ancora abituarsi al farmaco o al corpo estraneo. Il sangue da spotting è di solito più scuro di quello mestruale: questa variazione di colore è dovuta all'ossidazione dell'emoglobina.


Perdite e ovulazione

Spesso, però, le piccole perdite scure tra una mestruazione e l’altra coincidono con il periodo dell'ovulazione. In questo caso, si potrebbe risalire a due cause scatenanti: una complicazione a livello dell'endometrio (ovvero la muscosa che ricopre la cavità interna dell'utero), oppure la presenza di cisti ovariche. In entrambi i casi, solo il ginecologo potrà accertarne con chiarezza le cause e somministrare quindi la terapia più adeguata.


Le cause delle perdite dopo il ciclo

Le cause delle perdite rosse dopo il ciclo possono essere di natura organica o disfunzionale. Quelle di natura organica sono dovute a diversi fattori, come la presenza di fibromi, polipi, tumori, cisti, vaginiti, neoplasie, disordini endocrini, menopausa precoce o endometriosi; mentre quelle di natura disfunzionale possono essere causate da fumo, stress (la causa in assoluto più diffusa), diabete, anoressia o bulimia, obesità e in generale tutti i disturbi di origine alimentare. Infine, segnaliamo anche le cosiddette perdite da impianto, che si verificano quando l'ovulo si annida nell'endometrio: spesso accade che alcuni vasi sanguigni si rompano, provocando una sorta di spotting da impianto, frequente (accade nel 7% delle gravidanze) e non preoccupante. Di norma, queste perdite sono la spia di un problema risolvibile, ma proprio perché la loro origine può essere molto varia è sempre meglio sottoporre il disturbo all'attenzione del medico.


Durata delle perdite

Bisognerebbe sempre tenere nota della durata delle perdite tra un ciclo e l'altro, e riferirla al medico: sapere se sono frequenti o sporadiche, scarse o abbondanti, sei si presentano nello stesso periodo o in giorni apparentemente casuali sono tutti fattori che possono fornire importanti indicazioni al medico. 


Perdite di sangue dopo un rapporto

Se queste perdite ematiche si verificano successivamente un rapporto sessuale, la loro causa potrebbe essere la presenza di una piccola piaghetta cervicale (detta ectopia), la quale, irritandosi, provoca fastidio e piccole perdite durante e dopo i rapporti. Nella maggioranza dei casi questa piaghetta non costituisce un grave rischio per la salute, ma se la lesione non viene trattata nel modo adeguato potrebbe condurre a infezioni più estese e quindi più pericolose per la salute della donna. In questo caso, la terapia consigliata è solitamente un ciclo di lavande intime per favorirne la cicatrizzazione.


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