Sole, cuore, amore: le donne mamme, amiche e lavoratrici

Un film che tocca il cuore quello presentato alla Festa del Cinema di Roma 2016, Sole, cuore, amore. 113 minuti in cui l'essere donna viene sviscerato in ogni sua sfaccettatura, raccontando le difficoltà dell'essere madre e lavoratrice e di quanto sia importante avere al proorio fianco un'amica fidata. Raccontate dal regista Daniele Vicari, le donne del film vivono una quotidianità che le mette faccia a faccia con la crisi economica, con la sessualità e con il rapporto tra madre e figlia, difficilissimo .

Sole, cuore, amore è la storia di due donne, Eli (Isabella Aragonese) madre di quattro figli, che fa spola tra Roma e Ostia per portare a casa un misero stipendio che mandi avanti una famiglia in cui il marito non riesce a trovare lavoro; e Vale (Eva Grieco) ballerina e performer che per seguire le proprie passioni deve far fronte ad una madre pudica e severa che sfoga su di lei il dolore per la morte tragica del marito. In comune Eli e Vale hanno un'amicizia che le aiuta a superare insieme i momenti difficili. A condire il dramma, anche la presunta ed appena accennata omosessualità di Vale, che aggiunge un velo di angoscia all'intero film.

La storia narrata da Vicari è cupa e densa di una tristezza che rende le protagoniste capaci di sorridere nonostante le difficoltà, ma non tanto da scrollarsi di dosso tutte quelle responsabilità che fanno della vita un puro atto di sopravvivenza. Il lato, però, bello dell'essere donna è il fulcro del film, la solidarietà, che fa del genere femminile una potenza della natura. Da guardare per riflettere e ricordare quali sono le reali priorità della vita.