Come abbinare i colori: ispirazioni dal cerchio di Itten
Per non sbagliare nell'abbinare i colori delle pareti di casa si può prendere spunto dal cerchio di Itten che oltre a classificarli, li accosta.
Bianco e nero? Verde e azzurro? Gusto minimal? Stile shabby? Come abbinare i colori senza fare strafalcioni? La risposta sembra immediata, in realtà non lo è. Perché un conto è abbinare i vestiti, un altro colorare le pareti. Soprattutto considerando che la decisione deve reggere la sfida del tempo (non annoiarvi né stancarvi, per intenderci) e che, tanto le dimensioni, quanto la luminosità della stanza e gli arredi incidono sul risultato.
Cerchio di Itten: accostamenti immediati
Fatte queste premesse, a proposito di abbinamento colori, il cerchio cromatico messo a punto all’inizio del Novecento da Johannes Itten, pittore e designer (ma anche scrittore) svizzero esponente della Bauhaus - la scuola di architettura, arte e design che ha segnato il Novecento - può essere un valido aiuto. Tanto per cominciare perché chiarisce le idee classificando i colori in primari (blu, il rosso e il giallo), secondari (verde, l’arancione e il viola derivanti dalla fusione dei primari) e terziari, ovvero le sfumature. In secondo luogo perché grazie alla disposizione grafica, gli accostamenti tra le tonalità sono immediati alla prima occhiata.
Abbinamento colori: gli errori da non fare
Seguendo il cerchio di Itten è facile comprendere perché è meglio evitare abbinamenti tra due colori della stessa categoria (soprattutto due primari, o due secondari: il risultato è troppo violento) così come è meglio rinunciare ad accostamenti tra gradazioni della stessa tonalità, a meno che non si tratti di due nuance decisamente diverse. Grazie al cerchio, inoltre, anche gli accostamenti tra colori complementari - solitamente un azzardo -, si fanno alla portata.
In generale, però, per evitare gli errori più comuni è importante tenere ben presente il colore del pavimento e dell’arredamento (non solo dello stile dei mobili ma anche il colore delle tende, dei tappeti e delle fodere dei divani) e fare delle prove colore direttamente sui muri, valutando l'effetto durante le diverse ore della giornata.