Pancia dura in gravidanza: sono contrazioni?
Le contrazioni non sono la sola causa della pancia dura in gravidanza che può essere causata anche da semplici problemi intestinali o da movimenti interni del tutto normali.
La pancia dura in gravidanza – a partire già dal quinto mese – è un segnale che il corpo manda alla futura mamma per comunicarle che ha superato le soglie consentite di stanchezza e stress e che, quindi, è arrivato il momento di rimandare gli impegni per concedersi un po’ di riposo. Generalmente non si tratta di nulla di preoccupante: la sensazione di “pancia dura”, infatti, può essere causata da normali contrazioni preparatorie (che, pur variando d’intensità, sono assolutamente comuni durante la gestazione e hanno la funzione di preparare l’utero alle contrazioni del parto) o, in alternativa, da movimenti interni causati dagli organi che – avendo sempre meno spazio a loro disposizione – possono scatenare qualche dolore oppure, addirittura, da semplici problemi d’intestino (causati da stitichezza e meteorismo, disturbi comunissimi durante la dolce attesa).
Dolori alla pancia in gravidanza
I dolori alla pancia in gravidanza sono tra i primi sintomi della fecondazione avvenuta e, per questo, si possono presentare fin dai primissimi giorni. Questi possono essere accompagnati da una sensazione di generale indurimento ma non devono spaventare perché, specie nelle prime settimane, corrispondono a un gonfiore diffuso causato dai movimenti dell’utero che si prepara alla formazione della placenta. Anche l’ovaia dalla quale si è staccato l’ovulo che è stato fecondato, poi, può avere il suo ruolo nel disturbo: quando l’ovulo si stacca, infatti, è necessario che l’ovaio si rimargini e questo può causare una sensazione di malessere e qualche sanguinamento, che – poco abbondante ma spesso doloroso – si presenta sotto forma di spotting.
Crampi alla pancia in gravidanza
Anche i crampi alla pancia in gravidanza sono molto diffusi. Nei primi tempi corrispondono al cosiddetto “impianto”: mentre l’utero si ingrossa per poter ospitare il feto, infatti, l’aumento del suo volume si ripercuote su tutta la muscolatura e sui legamenti e dunque può scatenare una certa tensione al basso ventre. L’unico caso nel quale è necessario intervenire prontamente è quello in cui i crampi alla pancia diventano frequenti e dolorosi aumentando d’intensità al passare del tempo: in questo caso, infatti, potrebbe trattarsi di vere e proprie contrazioni (non delle contrazioni di Braxton-Hicks che, invece, non variano d’intensità) e dunque, dopo aver cercato di riposarsi e rilassarsi per ovviare a questa problematica, potrebbe essere necessario mettersi in contatto con il proprio ginecologo.
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