Mappe concettuali: come si fanno e a cosa servono?
Come fare una mappa concettuale? Per un apprendimento significativo è sufficiente suddividere gli argomenti in livelli (dal macro al micro) e poi evidenziare i gradi di relazione che ci sono tra loro.
Strumenti utilissimi in caso di dislessia, le mappe concettuali – teorizzate (e utilizzate) fin dagli anni Settanta – sono un metodo di studio insuperabile che permette di memorizzare una gran quantità di informazioni a partire da uno schema preciso. Come funzionano, però?
Creare mappe concettuali
Le mappe concettuali partono dall’idea che ogni macro argomento possa (e debba) essere suddiviso in micro-concetti. Se, quindi, il punto di partenza sarà molto ampio lo si potrà scomporre in sotto-argomenti riconoscendo il rapporto che lega questi diversi gruppi (da un titolo, che sarà il macro-argomento, si passerà così a un secondo blocco – che potremmo definire un sottotitolo - che sarà il concetto intermedio, fino al testo – il terzo blocco - che sarà un ulteriore gruppo di concetti). Per prepararsi al meglio a compiti e interrogazioni, però, può essere utile non solo suddividere i concetti da ricordare in macro-categorie a seconda dell’ampiezza delle questioni che trattano, ma anche distinguere le une dalle altre velocemente aiutandosi con nozioni di grafica in senso stretto.
Come si fa una mappa concettuale?
Già perché un semplice elenco di argomenti (per quanto divisi in livelli – decrescenti - di importanza o di “vastità”) potrebbe risultare ben poco utile a una memorizzazione veloce, semplice e pratica. Per schematizzare al meglio i concetti, quindi, meglio racchiuderli in un vero e proprio disegno che – a partire dalla mappa, appunto - permetta di memorizzare i diversi argomenti anche grazie alla loro organizzazione grafica. In questo senso può essere molto utile aiutarsi con matite o pennarelli colorati di modo da attribuire un’etichetta cromatica ai diversi livelli di “importanza” dei concetti riportati sulle mappe concettuali.
Programmi per mappe concettuali
Poca voglia di usare carta e penna? Nessun problema: tra i programmi online che permettono di creare mappe concettuali c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il più celebre è Cmap Tools (molto utile perché può essere facilmente scaricabile sia sul computer che sul tablet) mentre XMind è più adatto per gli inguaribili perfezionisti: anche nella versione base, scaricabile gratuitamente dal sito, questo programma permette di realizzare mappe concettuali davvero stupende.
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