Epatite: informazioni e sintomi

Epatite: ne esistono di diversi tipi, con diversi problemi e sintomi. Ecco quello che 'è da sapere.

Epatite A

Il virus responsabile dell’epatite A, o Hav, si chiama picornavirus. La malattia è spesso asintomatica, e ha un periodo di incubazione tra i 15 e i 50 giorni e una durata di un paio di settimane al massimo, con febbre, malessere, nausea, dolori addominali e ittero. Il decorso di solito è benigno, purtroppo però alcune forme si presentano in modo grave, con decorso fulmineo. Non è malattia che si cronicizza o della quale si può diventare portatori, ma il virus è presente nelle feci 7-10 giorni prima dell'inizio dei sintomi, ed è così che si trasmette, oppure tramite acqua, cibi crudi o non ben cotti, soprattutto molluschi. In Italia la vaccinazione è raccomandata nei soggetti a rischio.

Epatite B

Il virus dell’epatite B, o Hbv, ha una fase di infezione asintomatica ma l’evoluzione in malattia porta a disturbi addominali, nausea, vomito e a volte ittero. In un caso su dieci, negli adulti, la malattia di può cronicizzare e nel 20% dei casi progredire in cirrosi epatica nell’arco di circa 5 anni, oppure in cancro al fegato. L'infezione da uomo a uomo avviene tramite saliva, bile, secreto nasale, latte materno, sperma, muco vaginale, e via dicendo: bisogna quindi stare attenti a non condividere spazzolini, forbici, pettini, rasoi, spazzole da bagno (virus resiste in ambienti esterni fino a 7 giorni), ma anche in caso di tatuaggi, piercing, manicure, pedicure, oltre che ovviamente i rapporti non protetti. In Italia dal 1991, la vaccinazione è obbligatoria per tutti i nuovi nati e per gli adolescenti a 12 anni.

Epatite C

L’agente infettivo è un hepacavirus (Hcv), l'infezione è spesso asintomatica e i sintomi sono di solito dolori muscolari, nausea, vomito, febbre, dolori addominali e ittero. L’infezione acuta diventa spesso cronica: di questi, il 20-30% dei pazienti con epatite C cronica nel giro di 10-20 anni sviluppa una cirrosi che può evolvere in cancro. Non esiste ancora un vaccino, anche se sono state scoperte cure molto efficaci. Ma nella prevenzione, le uniche misure efficaci sono quelle igieniche di base, dall’uso di materiali monouso in estetica alla protezione durante i rapporti sessuali.

Epatite D

Il virus dell’epatite D per infettare le cellule epatiche ha bisogno del virus dell’epatite B, e l’infezione può essere quindi simultanea da virus B e D oppure il virus D colpisce un portatore cronico di HBV. Ha le stesse modalità di trasmissione dell’epatite B, mentre il periodo di incubazione è tra le 2 e le 8 settimane, e il il vaccino contro l’epatite B è in grado di proteggere anche contro l’epatite D.

Epatite E

L’epatite E è una malattia acuta molto simile all’epatite A. In casi rari l’epatite E può avere una forma fulminante e, come per l’epatite A, si trasmette per via oro-fecale, in particolare con l’acqua contaminata da feci: l'incubazione dura tra le due settimane e gli oltre 60 giorni.

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