Fodmap: la dieta contro il colon irritabile
Fodmap, una nuova alleata contro la sindrome del colon irritabile, dicono gli esperti. Ecco perché.
Fodmap, la dieta che aiuta a riddurre i sintomi legati al colon irritabile.
Fodmap, la dieta che è stata presentata a Expo 2015, ri-edizione italiana (con tanto di nuovo studio) di un regime alimentare già apportato qualche anno fa. Secondo i ricercatori italiani, ci sarebbe la prova: è la dieta che può aiutare i pazienti affetti da sindrome del colon irritabile.
Il colon irritabile
La sindrome del colon irritabile non è così rara: secondo gli esperti ne soffre quasi il 20% della popolazione adulta. Si tratta di un disturbo che non provoca danni all'intestino, ma stress e disagio, perché è caratterizzato da gonfiore, crampi e dolori addominali, nausea, diarrea o stitichezza, meteorismo e flautolenza cronici. Ad esserne colpite soprattutto le donne fra i 40 e i 50 anni, i cui sintomi possono peggiorare durante il ciclo mestruale.
Dieta e risultati
Da alcuni anni scienziati di tutto il mondo hanno messo a punto un protocollo scientifico, la dieta a basso contenuto di FODMAPs, acronimo per Oligo e Monosaccaridi fermentabili e Polioli, cioè i carboidrati a corta catena, in parole povere lattosio, fruttosio, fruttani, galattani e polialcoli (come sorbitolo o xilitolo). Dal latte ai legumi, dalle mele alle cipolle, secondo gli studiosi questi carboidrati sono male assorbiti dai batteri dell'intestino, causando i problemi già elencati. Ecco dunque che la dieta in questione prevede l'eliminazione totale di questi alimenti per 6-8 settimane, cui poi seguono alcune settimane di reintroduzione e test dei vari alimenti, per individuare quelli che scatenano i sintomi nel paziente.
Gli specialisti
Nonostante il proliferare di ricette e diete auto-costruite, in rete, si tratta di una dieta curativa, complessa e lunga, per la quale si consiglia l'aiuto di un nutrizionista o di un dietista. Se la diagnosi di sindrome del colon irritabile è confermata, infatti, i sintomi posso realmente alleviarsi. Ma è necessaria, per risultati effettivi, una diagnosi e l'esclusione di altre patologie o condizioni simili per disturbi, come la celiachia.
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