Ritardo del ciclo: mestruazioni e irregolarità
Quando si ha un ritardo del ciclo, le cause possono essere molteplici. Ecco cosa fare quando si tratta di un episodio isolato, oppure in caso di irregolarità nelle mestruazioni.
![](https://img-20.ccm2.net/ghs1Rn5Be2nwAG_ePS-dlnC9C4M=/95d2f70bc9a6477dbe44c478eb5ed0c8/ccm-faq/1070981.jpg)
Ritardi nel ciclo, quante preoccupazioni. I motivi delle irregolarità nelle mestruazioni sono molti.
Ritardo del ciclo, irregolarità, problemi. Quando le mestruazioni saltano si rischia di provare un po' di ansia, o quantomeno apprensione. Vale la pena quindi capire come funziona il ciclo, quali sono le principali cause della perdita di sangue e quali sono i tipi di ritardi che possono avvenire.
Come funziona il ciclo mestruale
Il ciclo mestruale in media dura 28 giorni, questo è quindi il periodo che passa tra una mestruazione e l'altra. Le mestruazioni in sé, cioè la perdita di sangue, durano invece in media tra i 3 e i 7 giorni.
Mestruazioni: le cause
Perché e come avviene questo sanguinamento? Ogni 28 giorni circa il tessuto che riveste parte dell'utero, cioè l’endometrio, per un naturale processo ormonale si sfalda insieme al sangue dei vasi sottostanti e viene eliminato.
Irregolarità del ciclo mestruale
Il ciclo può avvenire in anticipo di almeno tre giorni (polimenorrea), ed è un fenomeno frequente quando si tratta di un caso isolato. Se avviene una volta ogni tanto, quindi, non bisogna preoccuparsi, stress e stanchezza, oppure caldo e cambio di abitudini possono essere la causa. Se invece il problema si ripete a lungo, bisogna segnalarlo al proprio ginecologo. Stesso discorso per un ritardo del ciclo, che di tanto in tanto può capitare e non deve preoccupare (salvo escludere una gravidanza). Un altro caso di irregolarità è l'assenza stessa di mestruazioni, o amenorrea, che si definisce come tale se dura almeno per tre mesi. In tal caso si tratta di una alterazione che può avere tante cause, ormonali e non: è bene andare dal ginecologo e segnalare il problema.
Mestruazioni: troppe o troppo poche
C'è poi un'altra categoria di irregolarità: le mestruazioni troppo abbondanti (dette ipermenorrea), cui stare attente perché può portare alla lunga ad una carenza di ferro e anemia. Oppure il ciclo può essere troppo scarso (ipomenorrea). E infine ci sono quelle piccole perdite di sangue tra un ciclo e l'altro, di solito a metà, dette spotting. Sono tutti fenomeni che vanno segnalati al proprio ginecologo durante la visita periodica.
Ritardo del ciclo e test di gravidanza
I test di gravidanza sono di due tipi: ci sono quelli che si possono acquistare in farmacia e i test che vanno eseguiti sulle urine o tramite prelievi di sangue, ma in un laboratorio. I test misurano i livelli di beta HCG, un ormone che viene prodotto circa una settimana dopo la fecondazione, la quale a sua volta avviene invece entro 24 ore dall’ovulazione. Questo cosa significa? Che non si può fare il test troppo presto, perché ad esempio i livelli ormonali sono ancora troppo bassi per essere rilevati da test e si rischia un falso negativo.
Bisogna invece ricordare che il test delle urine è maggiormente attendibile se eseguito sulle prime urine del mattino. Il test più attendibile è la ricerca su sangue delle beta HCG, perché l'ormone può essere rilevato anche 7-10 giorni dall’avvenuto concepimento. Quindi, per evitare ogni ansia, è meglio aspettare qualche giorno prima dalla "mancata" fine delle mestruazioni e solo dopo fare il test.
Ritardo del ciclo: cosa tenere a mente
Cosa bisogna segnarsi in agenda (o nelle utilissime app che tengono nota del ciclo e fanno una accurata proiezione delle prossime mestruazioni)? Il giorno di inizio e di fine dei ciclo, il flusso (se più o meno abbondante), eventuali dolori anormali o che si associano al periodo del ciclo, cambiamenti o disturbi che avvengono proprio durante le mestruazioni.
Copyright foto: Fotolia