Alimentazione: medici a scuola con gli chef

Spopolano negli Stati Uniti i corsi che uniscono alimentazione e salute, nelle stesse facoltà di medicina. Ecco come e perché il cibo diventerà la cura del domani.

Negli Stati Uniti un numero sempre maggiore di medici studia le proprietà curative del cibo.


Alimentazione e salute: ricette al posto delle prescrizioni e ingredienti da mixare in cucina al posto dei preparati della farmacia. Questo potrebbe essere il futuro delle cure che ci verranno consigliate dal medico. A fare da apripista è stata la University School of Medicine di Tulane, negli Stati Uniti. Il suo programma è stato lanciato nel 2012 e Tim Harlan, che dirige il corso, ne ha discusso i primi risultati alla recente conferenza della James Beard Foundation, organizzazione non-profit per gourmand e amanti della buona forchetta.

I dati che sono stati presentati parlano del 10% delle facoltà di medicina statunitensi aperte a docenti chef: i futuri medici, in questo modo, possono aggiungere al loro curriculum di studi anche la certificazione di medicina culinaria. Una specializzazione anche ad altri specialisti della salute come infermieri, farmacisti e dietisti. Il corso organizzato a Tulane, nello specifico, è legato alla scuola di cucina Johnson & Wales: "Non stiamo parlando di nutrizione, stiamo parlando di cibo", ha spiegato Harlan, che è sia un cuoco sia medico. Ci sono lezioni teoriche e lezioni pratiche, si insegna cosa prevede la migliore Dieta Mediterranea e si offrono anche delle competenze di base su come usare al meglio l'attrezzatura di cucina, si cerca di creare dei menù e delle opzioni a prezzo ridotto, visto che l'obesità e l'abuso di junk food e bibite negli Stati Uniti sono temi connessi anche ai prezzi ridotti di questi prodotti, che li rendono più appetibili (in tutti i sensi) alle classi meno abbienti. Infine, i medici imparano a focalizzarsi anche sulla conoscenza delle preparazioni e degli alimenti più adatti a numerose problematiche e patologie, dai problemi di cuore all'HIV, fino alla celiachia e alle intolleranze.

Alla conferenza in cui ha parlato di questi temi, Harlan ha predetto in futuro nel quale i medici proporranno delle ricette, non per la mutua ma per il supermercato, con tanto di dosi e ingredienti da seguire alla lettera, e spese per l'alimentazione corretta detraibili come vere e proprie cure. E a chi ha sorriso di fronte a tante aspettative, ha risposto: "Richiamatemi tra dieci anni e vedremo se non sarà così". Un domani, quindi, bisognerà proprio aggiungere un posto a tavola per il medico.
 
Copyright foto: Tulane University

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