Striscia la Notizia, Il Volo incassa il Tapiro D’oro (con escremento)

Il Volo è un trio sportivo. Non nel senso atletico ma etico: raggiunti da Striscia la Notizia, hanno accolto i tre Tapiri D’Oro consegnati da Valerio Staffelli con un entusiasmo che ha lasciato di stucco anche l’inviato. Resta il dubbio se abbiano notato anche il curioso gadget che Staffelli ha messo in bella mostra nel selfie che l’allegra compagnia si è scattato e ha poi postato su Facebook con tanto di ”Orgogliosi del nostro tapiro d'oro!”. Il gadget in questione, infatti, è un escremento, di plastica, s’intende.

Perché tutto, in questa storia, ha inizio da quello, dalle feci. Per i pochi che sono rimasti indietro, alla fine di settembre il trio di tenori è stato accusato dai media di aver imbrattato le pareti di una camera dell’Hotel Du Lac di Locarno. Accuse che Ignazio Boschetto, Piero Barone e Gianluca Ginoble hanno rispedito al mittente con una tale serenità d’animo - prima il tweet di Ginoble, “Questa notizia non risponde a verità. Abbiamo già dato mandato al nostro legale! Roba da pazzi! C'è troppa cattiveria in giro”, poi la smentita ufficiale - da aver destato più di un sospetto fin da subito. "Due notti fa - spiegavano nel comunicato - ci siamo trovati in una camera d'albergo sporca e piena di polvere. Queste non sono le condizioni ideali per soggiornare per nessuno, ma ancora meno per un cantante allergico alla polvere. Il giorno seguente abbiamo cambiato hotel e probabilmente questa decisione ha deluso chi ci ospitava facendo scaturire una reazione assurda, falsa e ingiustificabile”.

Passano alcuni giorni, la cacca e Il Volo dominano il dibattito finché arriva il chiarimento. Succede durante una puntata di Pomeriggio 5 quando il direttore dell’Hotel Du Lac di Locarno smentisce ufficialmente tutte le (infamanti) accuse ai tre artisti. “Il direttore - sintetizza il press agent del trio - ha dichiarato di non essere a conoscenza di chi possa avere diffuso la falsa notizia e che l’episodio a lui riportato dal personale delle pulizie, non verificato da lui personalmente né tantomeno dalla stampa, né documentato da immagini, è stato ridimensionato a un paio di letti sfatti per rifare i bagagli e qualche depliant caduto dalla scrivania di una delle stanze occupate dai tre artisti”. Insomma, fu “un’enorme e ingiustificata bolla mediatica, nata dal nulla, riportata senza verifica della fonte e ingigantita dai media a completo discapito di tre bravi artisti colpevoli forse di essere amati dal grande pubblico e all’apice del successo. Ci aspettiamo dai responsabili dei mezzi di comunicazione - si augurava l'ufficio stampa dei tre ragazzi - altrettanta solerzia ed enfasi nel comunicare l’infondatezza di tale notizia da loro riportata e smentita alla fonte”. 

Il fair play con cui i tre giovani e bravi tenori hanno accolto i tre Tapiri D’Oro - disarmando tutti quelli che ancora li credevano capaci di un tale scempio - è valso più di qualsiasi riga di rettifica.