Vittorio Brumotti: l'inviato di Striscia la Notizia risponde agli aggressori
L'inviato di Striscia la Notizia Vittorio Brumotti, picchiato mentre faceva un'escursione in bicicletta a Toirano, replica alle dichiarazioni degli aggressori: "Non si è trattato di una rissa ma di un'aggressione". E annuncia una battaglia legale.
Vittorio Brumotti. dopo l'aggressione a Toirano mentre era in bicicletta con suo padre, prende la parola e - dopo aver invitato i suoi fan a non puntare il dito contro gli aggressori - risponde proprio alle dichiarazioni rese dal gruppo di automobilisti che l'ha malmenato.
I fatti sono noti. Nelle scorse settimane l’inviato di Striscia la Notizia e campione di bike trial ha infatti scelto la provinciale Toirano-Bardineto, nell’entroterra di Borghetto Santo Spirito, per una gita su due ruote e, sul percorso del savonese, è stato aggredito per quella che all'inizio è stata descritta come una banale lite con un automobilista di passaggio.
Fin dall'inizio è stato chiaro che la lite è immediatamente degenerata e il volto celebre del piccolo schermo è stato aggredito fino a finire a terra salvo essere poi soccorso dai volontari della Croce bianca che l’hanno accompagnato al Pronto Soccorso. Nelle ore successive l’incidente il campione di bici aveva deciso di rassicurare i suoi ammiratori sui social invitando, tra l'altro, a non far polemica sul fatto che i suoi aggressori fossero stranieri. “Poi vi spiegherò bene - aveva infatti cinguettato l'inviato - ma sono cose che capitano, chiedo solo di non fare polemica sul fatto che erano stranieri”.
A spiegare qualcosa di più sulle dinamiche della rissa ci aveva poi pensato la fidanzata Giorgia Palmas con un lungo e accorato post affidato a Instagram. "Forza Amore mio - aveva scritto infatti la showgirl -. Siamo senza parole per quello che è successo. Vittorio e il papà Claudio stanno meglio, tra qualche giorno Vittorio subirà un intervento all'occhio. Grazie a tutti quelli che si sono interessati alle loro condizioni di salute, grazie. Spiace leggere qua e là qualche fastidioso commento dettato dalla cattiveria o magari dall'aver frainteso le parole di questa mattina del tweet di Vittorio che con il suo "non odiate gli stranieri" voleva semplicemente invitare alla calma, al non generalizzare e al ricordare che episodi come questo NON devono accadere MAI più, ma non tramite violenza o vendette ma tramite la legge che DEVE INIZIARE a tutelare tutti noi onesti cittadini. Episodi come questo vanno condannati e puniti per la gravità dell'accaduto a prescindere dalla nazionalità. L'Odio genera Odio ed è sempre sbagliato".
Un appello accorato, quello della showgirl, che però non è stato forse recepito dagli aggressori che - con le parole del loro avvocato - hanno confidato ai media la loro versione dei fatti parlando non di aggressione bensì di autentica rissa nella quale Brumotti avrebbe però avuto la peggio. E l'inviato di Striscia, a questo punto, ha deciso di intervenire a sua volta.
"Ho letto con profondo rammarico e amarezza le dichiarazioni rese dagli aggressori per mezzo del loro avvocato in vari organi di stampa - ha infatti esordito il campione di bici - non solo non ammettono le loro colpe, come avevo chiesto apertamente per tentare di svelenire una situazione che ha dell'incredibile e che poteva concludersi ancor peggio per me ed i miei compagni di allenamento , con il rischio di sfociare in pericolose reazioni xenofobe, ma tentano di "nascondersi" dietro ad una rissa mai avvenuta". Ma non solo. Brumotti, infatti, ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti e ha spiegato ancora: "La realtà, come dimostrano i video ed i numerosi testimoni dell'accaduto, è una sola: io, mio padre ed i due amici che erano con noi durante l'allenamento di martedì siamo stati aggrediti selvaggiamente ed immotivatamente da due brutali soggetti, coadiuvati poi da una terza di sesso femminile che mi ha colpito al petto mentre ero a terra inerme".
Quale sarà il prossimo passo di questa diatriba mediatica? Da parte sua Brumotti annuncia una dura battaglia legale.
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