Acne e sole: i gesti giusti
Con il sole la pella diventa più bella e tutte le tracce di acne scompaiono. Una bella abbronzatura diventa così allettante. Tuttavia, la pelle rischia di essere attaccata dall’acne al ritorno: per evitare questo fenomeno, bisogna prendere qualche precauzione.
Avere una buona igiene cutanea.
L’acne appare quando i follicoli dei peli sono ostruiti. Le ghiandole sebacee allora non possono che rigettare il sebo sulla superficie della pelle e sul viso compaiono così dei brufoli. L’ideale è lavarsi la pelle con acqua tiepida e un sapone a ph leggermente acido; questo vale per tutti i tipi di pelle, ma in particolare per quelle grasse.
Altri gesti permettono di evitare (o almeno limitare) l’acne. Sono da evitare tutte le creme grasse che ostruiscono i follicoli piliferi, i fondotinta e i ciuffi di capelli che coprono la fronte, che consentono al sebo di accumularsi
Il sole, un falso amico
Esporsi al sole ha due effetti: il primo è antibatterico e antinfiammatorio, quindi benefico per la scomparsa dell’acne; il secondo ha come conseguenza l’ispessimento della pelle. Si osserva quindi un’importante crescita di acne due o tre mesi dopo l’esposizione.
Se avete comunque previsto di andare al mare, portate un cappello e della crema solare a protezione 50 e, prima di mettervi al sole, evitate di prendere medicine e di mettere creme che potrebbero provocare infiammazioni.
Attenzione alle cure!
Esistono diverse cure per rimediare all’acne, leggere o più acute. Le cure leggere prevedono l’uso di prodotti comedolitici che sono dei derivati retinoidi come l’isotretinoina locale o la vitamina A acida che si presenta sotto forma di gel o crema. Quelle più acute hanno bisogno invece di una cura generalizzata con medicine che distruggono lo strato corneo e i comedoni. Esistono anche delle cicline che hanno effetto antinfiammatorio. È dunque indispensabile mettere la crema la sera per i trattamenti locali e non esporsi al sole quando si ha un’acne più acuta.
Persone più soggette di altre
La forma più frequente di acne è quello giovanile che colpisce circa l’80% degli adolescenti. I primi segni appaiono durante la preadolescenza. Quest’acne è dovuta all’eccessiva sensibilità dei follicoli pilosebacei alla secrezione ormonale. Ma l’acne può colpire anche gli adulti, magari a causa dall’assorbimento di medicine che favoriscono la sua comparsa, come la vitamina B12.
Cosa bisogna ricordare
L’acne è una malattia della pelle caratterizzata da un’infiammazione batterica della ghiandola sebacea, situata alla base del pelo. Questa produce del sebo in eccesso, e questo contribuisce al suo otturamento. Il sebo, non potendo più scorrere correttamente, si manifesta sotto forma di punti neri e brufoli sulla superficie della pelle. In generale, questa patologia inizia nella pubertà e scompare alla fine dell’adolescenza. Ma esistono altre forme anche in età più adulta. La causa più frequente è ormonale (aumento degli ormoni maschili nella pubertà, anche nelle ragazze). Anche il carattere erditario, lo stress, alcuni medicinali o patologie possono essere cause scatenanti.
- Anche se il sole fa scomparir l’acne in un primo momento, poi provoca una crescita importante - Avere una buona igiene cutanea permette di limitare i danni
- Fate attenzione alle cure fotosensibilizzanti contro l’acne
- Considerate anche la vostra predisposizione genetica
- Prima di esporvi al sole non dimenticate di applicare una crema solare protezione 50
Copyright foto: Fotolia
Il documento intitolato « Acne e sole: i gesti giusti » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.